Monolite Circo Massimo, nessuna donazione al Villaggio Prenestino
L’autore dell’opera Francesco Visalli smentisce le notizie apparse nei giorni scorsi sul web
Da qualche giorno, sul web, gira la notizia, poi ripresa da alcuni organi di stampa, che il monolite Place de la Concorde, quello installato ‘abusivamente’, ma volontariamente, al Circo Massimo, sarà donato al complesso scolastico di Villaggio Prenestino. La notizia è stata diffusa dallo stesso Comitato Villaggio Prenestino, con molta soddisfazione.
In realtà, le cose, non starebbero proprio così. La storia del monolite Place de la Concorde, 2,50×2,50, ispirato all'artista olandese Mondriaan, l’abbiamo spiegata nel dettaglio dopo aver incontrato l’autore dell’opera, l’artista Francesco Visalli (qui l’articolo). Dissequestrato lo scorso 18 Giugno, ora, il monolite è tornato nella piena disponibilità di chi lo ha generato. Quando lo abbiamo incontrato, Visalli ci ha raccontato di non voler lasciare la sua opera a questa città, che non sa cosa farsene dell’arte – ed è esattamente quello che ha voluto dimostrare con la sua protesta ‘abusiva’.
Tuttavia, nel corso dei mesi, sembrano esserci stati dei contatti con il Comitato del complesso Villaggio Prenestino: sembra che proprio gli esponenti di quest’ultimo abbiano chiesto a Visalli di accordarsi per un ipotetico trasferimento dell'opera. Dai dialoghi intercorsi tra i due, sembrava che prima dovessero esserci degli incontri per stabilire il da farsi. Questi incontri, però, non sono mai avvenuti.
Ce lo ha spiegato lo stesso Francesco Visalli, che abbiamo raggiunto telefonicamente, dopo aver appreso la notizia del parere favorevole della Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali – un parere di massima favorevole – al trasferimento dell’opera. Quella che sembra una notizia certa e definitiva, in realtà, quindi, non lo è. Al momento, c’è solo un parere della Soprintendenza, e manca l’ok dell’artista il quale, però, sembra non essere stato più contattato, secondo quanto ci racconta.
“Sono rimasto profondamente sorpreso e dispiaciuto leggendo su alcune testate la notizia di una mia presunta donazione del monolite a una scuola. Non solo non l’ho mai fatta, ma ho più volte dichiarato la mia disponibilità a collaborare per cercare di aiutare l’istituto stesso, ribadendo però sempre che non potevo prendere impegni in merito al monolite, appunto (all’epoca dei primi colloqui, il monolite era ancora sotto sequestro, ndr). A maggio scorso, mi sono detto favorevole a un incontro con il Comitato, che però non è mai avvenuto. È sorprendente vedere che non hanno avuto tempo per incontrarmi ma hanno trovato quello necessario a fare richieste alla Soprintendenza sulla base di una documentazione inesistente, dando per acquisita un’opera che non ho mai donato. Sono profondamente deluso e amareggiato da questo comportamento, non ho più alcuna intenzione di collaborare con questi Signori, tantomeno di donare loro il monolite” – fa sapere alla redazione di Romait l’artista Francesco Visalli.