Monopattini a Roma, è boom della micro-mobilità. Calabrese: 70% in meno traffico
Dopo il tentativo fallito con le bike sharing, Roma ci riprova con i monopattini elettrici
In alcune città italiane è partita la sperimentazione della micro-mobilità elettrica come prospettiva per migliorare il modo di spostarsi nell’ambiente urbano. Monopattini anche a Roma.
Meno auto in circolazione e più spazio per pedoni e biciclette, la ricetta per diminuire il traffico cittadino e l’inquinamento atmosferico causato dai trasporti privati.
Manca però un ingrediente che sta animando il dibattito politico in Italia e nella Capitale sul fronte della micro-mobilità urbana: il monopattino elettrico.
Con una flotta di mille monopattini elettrici di ultima generazione, che assicurano comfort e sicurezza, anche ‘Lime’ sbarca a Roma.
Azienda leader mondiale della micro – mobilità offre ai cittadini la possibilità di muoversi nelle strade della Capitale “in modo economico, sicuro e sostenibile”.
I nuovi mezzi sono stati presentati oggi su via dei Fori Imperiali dal sindaco Virginia Raggi, insieme all’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese. Presente anche Alessio Raccagna, responsabile Affari Istituzionali in Italia di ‘Lime’.
I quartieri dove sono disponibili inizialmente
I monopattini saranno disponibili all’inizio nel centro storico, e nei quartieri Esquilino e San Giovanni.
Dopo le prime due settimane l’area operativa verrà ampliata anche ai quartieri di Parioli/Pinciano, Flaminio, Trieste, Nomentano/Università, San Lorenzo, Prati, Garbatella/Ostiense.
“Stiamo iniziando a inondare la nostra città di mezzi in sharing. La pandemia ha aperto gli occhi a tutti sul fatto che alcune nostre abitudini non erano più sostenibili.
Per questo abbiamo cercato di intervenire per cambiare gli stili di vita e le consuetudini in modo da migliorare la nostra società. Dobbiamo sterzare a grande velocità sulla mobilità sostenibile“, ha affermato la Raggi.
E anche ‘Lime’ ha fatto la sua parte in ottica del contrasto al coronavirus, intensificando tutte le misure di sanificazione per proteggere i propri utenti e i collaboratori.
Tutti i monopattini sono infatti approfonditamente disinfettati sia nei magazzini sia quando vengono distribuiti nelle città. I metodi di sanificazione sono stati migliorati e la frequenza d’igienizzazione è stata aumentata.
Inoltre, gli utenti riceveranno, tramite email e applicazione, un promemoria contenente disposizioni di sicurezza stradale, indicazioni di parcheggio e misure precauzionali consigliate dalle autorità sanitarie.
Roma “è una città storica e siamo davvero entusiasti di portare i nostri monopattini qui, dove c’è un grande desiderio di micromobilità sostenibile”.
‘Lime’ opera già a Torino, Verona e Rimini, dove i monopattini elettrici percorrono oltre 300.000 km in totale. In queste città “aiutano i cittadini a spostarsi in maniera sicura, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale”.
E l’impegno di ‘Lime’ è quello di avere il minor impatto possibile sulle aree più fragili e sensibili della città, impedendo il parcheggio del mezzo davanti ai monumenti, per esempio.
Per utilizzare ‘Lime’, gli utenti devono scaricare la app, individuare un monopattino sulla mappa, scannerizzare il codice QR sul monopattino e sbloccarlo con un tasto.
Il costo del noleggio dei monopattini “Lime”
Quando la corsa è completata, gli utenti seguono le istruzioni nell’app per terminare il noleggio e parcheggiare il veicolo. L’utilizzo di Lime costa 1€ al momento dello sblocco e ogni minuto aggiuntivo costerà 25 centesimi.
A disposizione degli utenti differenti abbonamenti, per avere viaggi più lunghi ad un prezzo più conveniente. Il ‘Lime Week Pass’ consente sblocchi illimitati gratuiti (generalmente 1 euro di risparmio a corsa) per 7 giorni consecutivi e costerà 2,99 euro.
Poi i ‘Lime Monthly Passes’ che includeranno lo sblocco gratuito per 30 minuti di corsa: 8 corse (19,99 euro), 25 ‘rides’ (44,99 euro), 50 ‘rides’ (79.99 euro), 100 corse (149,99 euro), quest’ultimo utilizzabile per 3 mesi.
“Non mi aspettavo questo boom dei monopattini”
Per Calabrese si tratta di un “cambiamento epocale. Non mi aspettavo questo boom dei monopattini elettrici. Ci sta dando una mano incredibile in città, dove abbiamo registrato il 70% in meno di traffico veicolare per il coronavirus.
Vogliamo continuare sulla strada della preferenza ai mezzi sostenibili, Roma è pronta per ragionare sulla intermodalità”.
Una cosa però va detta: la micro-mobilità, pur avendo un aspetto moderno, è una risposta parziale e riduttiva alla sfida verso una mobilità sostenibile.
Sfida che può essere vinta solo se si perseguono contemporaneamente due obiettivi fondamentali, fra loro sinergici e complementari.
Miglioramento e innovazione nel trasporto pubblico e politiche attive di disincentivazione dell’uso dell’auto privata.
(Ekp/ Dire)