Monopattini elettrici: il nuovo codice della strada frena il noleggio
Uno degli aspetti più controversi della normativa è l’obbligo di indossare il casco per i conducenti dei monopattini
Le nuove norme introdotte a dicembre 2024 stanno già avendo un impatto significativo sull’uso dei monopattini elettrici in sharing, con un calo del 30% nelle richieste di noleggio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’obbligo del casco ha modificato le abitudini di utilizzo e le aziende del settore stanno riscontrando difficoltà nel mantenere gli stessi volumi di noleggio.
Un calo senza compensazioni
Secondo Andrea Giaretta, vicepresidente di Assosharing e direttore generale di Dott, la flessione nella domanda dei monopattini non è stata compensata da un aumento nell’utilizzo delle biciclette. “Le due tipologie di veicoli sono complementari, non intercambiabili”, ha dichiarato, sottolineando come il comparto dello sharing sia entrato in una fase critica.
Le problematiche dell’obbligo del casco
Uno degli aspetti più controversi della normativa è l’obbligo di indossare il casco per i conducenti dei monopattini. A differenza dei mezzi privati, chi utilizza i servizi di noleggio spesso non ha con sé un casco, creando una barriera all’uso immediato del mezzo. “Non esiste un punto sul monopattino dove poter agganciare il casco, né un vano sottosella o un bauletto”, spiega Giaretta, rendendo complesso per le aziende adeguarsi alla normativa. Alcune hanno avviato campagne di sensibilizzazione regalando caschi durante eventi formativi, ma il problema resta irrisolto su larga scala.
Impatto sulle imprese e possibili ripercussioni economiche
Le nuove regole incidono pesantemente su un settore già vincolato da numerosi obblighi pubblici. Secondo Assosharing, a risentire maggiormente della situazione sono le piccole e medie imprese, che hanno minori margini di manovra per sostenere i costi aggiuntivi. “Gli investimenti sono a rischio e la sostenibilità del servizio potrebbe essere compromessa”, avverte Giaretta.
Un quadro normativo da chiarire
Un punto critico della normativa riguarda l’equiparazione dei monopattini ai velocipedi. Questa decisione ha creato confusione e potrebbe aprire la strada a contenziosi legali, specialmente per quanto riguarda le fasce di potenza e velocità che determinano l’obbligo del casco. “Serve una regolamentazione più chiara, che specifichi quando l’uso del casco è necessario, come avviene per le biciclette”, conclude Giaretta.
Il futuro della micromobilità urbana
L’effetto di queste norme sulla mobilità cittadina sarà monitorato nei prossimi mesi. Le istituzioni dovranno valutare se il calo dell’uso dei monopattini rappresenti un problema per la mobilità sostenibile o se le nuove disposizioni possano effettivamente ridurre il rischio di incidenti. Intanto, il settore dello sharing lancia un appello affinché il quadro normativo venga rivisto e reso più compatibile con le esigenze degli utenti e degli operatori.