Monopattini in condivisione: le regole per usarli in sicurezza
Niente marciapiede e no a circolare in due sul monopattino, solo alcune norme del vedemecum
Imparare le regole e adottare scelte di mobilità sostenibili. E’ l’obiettivo del vademecum, contenente le principali regole e buone pratiche da seguire per utilizzare i monopattini in condivisione nel pieno rispetto delle norme e dell’ambiente, nato dalla collaborazione tra Dott, azienda attiva nella micromobilità in sharing, e Legambiente, associazione ambientalista italiana.
Monopattini e micromobilità condivisa, le regole
Il vademecum sarà disponibile per tutti i Comuni italiani che vogliono implementare il servizio in modo efficiente e sicuro. Allo stesso tempo, sarà distribuito agli utenti, per guidarli verso il corretto utilizzo dei sistemi di micromobilità condivisa.
“La mobilità urbana con bici e monopattini elettrici in sharing è per noi di Legambiente indispensabile per i frequenti spostamenti in città, spesso di pochi minuti, di pochi chilometri.
Anche quando si scende dal treno o si esce dalla metropolitana, questi mezzi consentono a tutte le età e classi sociali di muoversi a ‘zero emissioni’, in mobilità elettrica a prezzi accettabili – dichiara Andrea Poggio, responsabile Mobilità sostenibile di Legambiente – Insieme a Dott, grazie ad elettricità rinnovabile, mezzi robusti, sicuri e duraturi, abbiamo spiegato nel vademecum come usare al meglio i nuovi servizi, per accompagnare opportunità e responsabilità. Veloci ed elettrici sì ma anche attenti alla sicurezza dei pedoni e a parcheggiare dove è consentito. Legambiente chiede la stessa responsabilità anche ai Comuni, che debbono designare percorsi ciclabili e aree di sosta diffuse in tutte le città. La città sicura per tutti, la città ‘30 all’ora’, così come la mobilità sostenibile, si costruiscono insieme, con i cittadini, i servizi e le amministrazioni comunali”.
Le regole Dott e Legambiente per usare il monopattino in città
“In Dott operiamo in modo sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia sociale, assicurandoci di proporre servizi per città sempre più green, sicure e inclusive.
Questo vademecum ne è la prova concreta perché, insieme a Legambiente, abbiamo voluto contribuire alla realizzazione di una guida che sia in grado di porre le basi per una mobilità consapevole e rispettosa, insegnando agli utenti un nuovo modo di muoversi, quello del futuro”, afferma Andrea Giaretta, Regional General Manager Sud Europa di Dott.
Il punto di partenza del progetto è la sicurezza e la conseguente piena conoscenza del codice della strada: le indicazioni contenute nel vademecum sono frutto di un’analisi relativa alle principali criticità osservate nell’utilizzo dei monopattini in ambito urbano, spesso riconducibili ad una scarsa conoscenza del mezzo, delle regole del codice e, non da ultimo, a uno scarso senso civico.
Non sui marciapiedi e non in due sul monopattino
Il vademecum contiene, dunque, i principi fondamentali sui quali si deve basare il corretto utilizzo dei mezzi durante e dopo la corsa come, ad esempio: non circolare sui marciapiedi, non andare in due sul monopattino, parcheggiare in modo responsabile, non utilizzare il telefono o altri dispositivi mentre si guida, indossare giubbotti catarifrangenti durante le ore serali e, se possibile, usare il casco.
Suggerimenti utili per combattere l’inquinamento – A queste indicazioni di carattere pratico in tema sicurezza, si aggiungono degli utili suggerimenti volti a ridurre l’impatto ambientale nelle scelte di mobilità degli utenti.
Come infatti emerge dall’indagine condotta quest’estate da Dott, circa il 40% dei suoi utenti ha dichiarato di aver ridotto l’utilizzo dell’auto privata da quando adotta il servizio in sharing.
I vantaggi ambientali della micromobilità urbana
La micromobilità urbana condivisa permette dunque di ridurre drasticamente la propria impronta carbonica in fatto di spostamenti, soprattutto quando per i brevi percorsi del primo e ultimo miglio si fa affidamento a mezzi sostenibili o al trasporto pubblico, anziché all’auto privata.
In soli 2 anni gli utenti Dott hanno percorso in tutta Italia 17 milioni di chilometri eco-sostenibili che, qualora fossero stati percorsi a bordo di un’auto privata, corrisponderebbero ad un risparmio di oltre 2.000 tonnellate di CO2.
Il Giro del Mondo in D-ottanta giorni sui social – Insieme alla presentazione del vademecum, viene lanciata oggi anche una campagna congiunta sui canali social che ha lo scopo di diffondere maggiormente i dettami della collaborazione, specialmente tra i giovani che si impegneranno così per una vittoria comune: abbattere l’inquinamento cittadino, adottando servizi di mobilità dolce in condivisione all’insegna della sicurezza.
La campagna dal nome ‘Giro del Mondo in D-ottanta giorni’ porterà gli utenti ad unirsi per percorrere quanti più giri del mondo con i mezzi Dott. I chilometri percorsi quotidianamente da ogni singolo Dotter andranno a sommarsi per il compimento del tragitto. Il tutto calcolato attraverso l’impatto effettivo della community di Dott sulle nostre città in ottanta giorni.