Roma. Montagnola, parco usato come barbecue. I rifiuti del giorno dopo
Fuochisti d’eccezione a Montagnola, nel Parco della Solidarietà. FOTO
D’estate la voglia di starsene insieme ai propri amici, magari a farsi una bella grigliata, si sa, aumenta. E allora perché non recarsi in un parco pubblico, accendere lì un fuoco a cielo aperto, mangiare, bivaccare e poi lasciare tutto sporco? Soluzione semplice e a portata di mano.
La segnalazione arriva direttamente da alcuni cittadini, prontamente raccolta dal portavoce della Costituente romana FdI-An Municipio VIII, Fabio Roscani. Il siparietto sopra descritto, è andato in scena nel Parco della Solidarietà, nel quartiere Montagnola. Sembra che i protagonisti di quest’azione goliardica siano stai i rom della zona, dei vari campi che insistono su più parti del Municipio, da San Paolo fino ad arrivare, appunto, proprio a Montagnola. Dell’emergenza fumi tossici, inoltre, ne avevamo parlato proprio qualche giorno fa, rimandiamo a questo articolo. Su Facebook, inoltre, è attiva nel denunciare queste situazioni la pagina Terra di confine Eur Montagnola, che dipinge quadri poco piacevoli da osservare per tutti i residenti della zona.
“Ancora una volta il Municipio VIII è teatro di episodi a dir poco discutibili” – dichiara Fabio Roscani che, dopo le segnalazioni dei cittadini si è recato stamattina sul luogo per verificare lo stato dell’area verde.
“A segnalarci quanto accaduto ieri sera nel Parco della Solidarietà nel quartiere Montagnola – continua Roscani – sono dei cittadini, testimoni di una grigliata a cielo aperto, in un luogo pubblico. Bracieri d’eccezione, i nomadi della zona, probabilmente di etnia rom, che dopo aver consumato il loro pasto, hanno pensato bene di lasciare il parco nel degrado e nell’incuria. Le foto parlano chiaro; dopo aver ricevuto la segnalazione dei cittadini, questa mattina mi sono recato sul luogo per verificare di persona, e questo è ciò che resta: rifiuti e sporcizia ovunque sono il segno tangibile di quanto accaduto nella serata di ieri”.
Non sorprende, secondo Roscani, “che tutto questo si verifichi in una zona in cui è elevata la presenza di campi rom, a partire da quello di Vicolo Savini, nei pressi del Dipartimento di Ingegneria, fino a giungere a quelli in zona Montagnola-Laurentina. Ancora una volta – incalza il portavoce della Costituente FdI-An Mun VIII – il presidente Catarci palesa la sua totale estraneità ai veri problemi del Municipio, e lo dimostra anche prendendo parte a convegni come quello dal titolo ‘Conosci il tuo vicino’, organizzato dal sindacato studentesco Link Roma Tre, per affrontare l’emergenza rom nel Dipartimento di Ingegneria, lamentata dagli stessi studenti. Studenti che cercavano delle risposte al fenomeno, e invece si sono visti recapitare solo discorsi pieni di retorica. E intanto mentre Catarci e la sua Giunta sono ogni giorno più distanti dalle istanze del territorio, qualcuno si permette di usufruire in modo inappropriato di uno spazio pubblico, per poi abbandonarlo al degrado” – conclude.