Prima pagina » Cronaca » Monte Mario, sette mesi dopo il rogo degrado e insediamenti abusivi, area mai bonificata

Monte Mario, sette mesi dopo il rogo degrado e insediamenti abusivi, area mai bonificata

Nonostante il sequestro disposto dalle autorità, l’area non è mai stata bonificata, ora è una discarica a cielo aperto e ospita insediamenti di fortuna

Roma, incendio Monte Mario

Roma, incendio Monte Mario

​Sette mesi dopo l’incendio che devastò l’area verde di Monte Mario, nelle immediate vicinanze della sede Rai, la zona versa ancora in condizioni di grave degrado. Nonostante il sequestro disposto dalle autorità, l’area non è mai stata bonificata, trasformandosi in una discarica a cielo aperto e ospitando insediamenti di fortuna.

L’incendio di luglio 2024 a Roma: un disastro ambientale

L’incendio, avvenuto nel luglio 2024, aveva distrutto una vasta porzione del parco, causando preoccupazione tra i residenti e le istituzioni locali. Le fiamme avevano lambito la sede della Rai, mettendo in evidenza la vulnerabilità di una delle aree verdi più importanti della capitale. A seguito dell’evento, l’area era stata posta sotto sequestro per permettere le indagini e pianificare le operazioni di bonifica.​

Sequestro senza bonifica: la discarica a cielo aperto che cresce ogni giorno

Tuttavia, a distanza di mesi, nulla è stato fatto per ripristinare la zona. Al contrario, l’area è divenuta un punto di accumulo per rifiuti di ogni genere: materiali edili abbandonati, elettrodomestici dismessi e rifiuti organici si accumulano senza controllo. Questa situazione ha favorito l’insediamento di persone senza fissa dimora, che hanno eretto tende e rifugi di fortuna, vivendo in condizioni igienico-sanitarie precarie.​

La protesta dei residenti: sicurezza e igiene a rischio nel quartiere

I residenti del quartiere esprimono crescente preoccupazione per la sicurezza e la salute pubblica. Le segnalazioni alle autorità competenti si susseguono, ma finora non si è registrato alcun intervento risolutivo. La mancata bonifica dell’area rappresenta non solo un problema ambientale, ma anche sociale, evidenziando le carenze nella gestione del territorio e nell’assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione.​

Le istituzioni locali sono chiamate a intervenire con urgenza per risolvere questa situazione, garantendo la bonifica dell’area e offrendo soluzioni abitative dignitose a chi attualmente vive in condizioni di estrema precarietà. È fondamentale ristabilire la legalità e la sicurezza in una zona che, per la sua posizione strategica e il suo valore ambientale, merita di essere tutelata e valorizzata.