Montecitorio, Alternativa: “Commissione parlamentare su danni dei vaccini anti-Covid”
Aprire un’indagine trasparente e finalmente razionale su eventuali correlazioni tra effetti avversi e/o decessi e i vaccini anti-Covid
Si è svolta martedì 24 maggio, nella Sala Stampa di Montecitorio, la conferenza stampa organizzata dall’Onorevole Francesco Sapia (Alternativa) allo scopo di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sulla campagna vaccinale anti-Covid in Italia.
Relatori dell’evento Francesco Sapia, Deputato Alternativa in Commissione Sanità, Pino Cabras, Deputato Alternativa, Tullio Latino, esperto in giurisdizione sanitaria, Giovanni Vanni Frajese endocrinologo professore associato Uniroma Foro Italico, moderati dal giornalista Emiliano Morrone.
Montecitorio, la proposta di Alternativa per un’indagine sui vaccini anti-Covid
Alternativa, in parlamento dal 2018, ha detto il suo no al Governo Draghi fin dal suo insediamento, e lo ha ribadito a tutti quei “tecnici e a quel vincolo esterno che nascondono teorie neoliberiste che applicano il neodarwinismo sociale”.
Lo scopo dell’inchiesta è quello di aprire un’indagine trasparente su eventuali correlazioni tra effetti avversi e/o decessi e i sieri anti-Covid somministrati alla popolazione. E soprattutto riaprire un dibattito pubblico e mediatico razionale, davvero scientifico e degno di una Democrazia.
L’apertura di Francesco Sapia
Sapia ha aperto il confronto: “Vogliamo aprire una commissione d’inchiesta bicamerale che faccia luce sulle responsabilità e le cause degli errori commessi durante la campagna di vaccinazione anti-Covid.
Basterebbe pensare che il Governo solo su AstraZeneca ha cambiato idea otto volte in materia di destinatari adatti alla somministrazione, ritiri e riammissioni. Oppure basterebbe la questione del mancato aggiornamento del piano pandemico.
Ogni forma di dissenso con le modalità coercitive e autoritarie che sono state adottate è stata delegittimata si dentro che fuori dal Parlamento, non è più il tempo per accettare tutto questo.
Cercheremo di trovare se c’è un rapporto taciuto tra rischi e benefici di queste somministrazioni. Stanno morendo persone sane per ictus e infarti, vogliamo capire se questo ha un legame con i vaccini anti-Covid.
Non abbiamo pregiudizi. Io stesso sono vaccinato con due dosi, ma questo non mi impedisce di voler andare a fondo su quanto è successo e sta succedendo“.
L’intervento di Francesco Toscano
Francesco Toscano, presidente di Ancora Italia: “Appoggiamo pienamente questa iniziativa. E’ importante perché riafferma il principio della centralità del Parlamento italiano che deve riappropriarsi delle sue prerogative e compiti, svuotati da un governo capitanato da un uomo che ha dimostrato poca consuetudine con la forma democratica e non solo con il sentire della popolazione”.
Toscano si è rivolto poi ai giornalisti: “La stampa italiana è governata da pochi gruppi, da Cairo ad Agnelli legati alle stesse famiglie, e questi gruppi editoriali sono abituati a dividere il popolo italiano in uomini barbarici con ossessive teorie pittoresche e sapienti e responsabili. Gruppi editoriali che poi sono gli stessi che hanno interessi nel settore della vendita delle armi. Questo schemino che divide tra saggi e ridicoli si ripete nella questione geopolitica della guerra in Ucraina, con le stesse semplificazioni strumentali. Questa categoria è nemica del dibattito e dell’intelligenza. Usare l’immagine del cospirazionista come un randello non credete che oltre a non essere onesto deontologicamente rovinerà questo paese e tutti noi?”
L’intervento del professor Frajese
Il professor Frajese, sospeso dall’ordine dei medici perché ha rifiutato la vaccinazione anti-Covid, è intervenuto affermando che: “A coloro che dicono di avere fiducia nella scienza voglio dire innanzitutto che un obbligo vaccinale imposto dopo sessanta giorni di sperimentazione dello stesso è follia. Proprio perché sono un ricercatore e uno scienziato non posso accettare che questo venga spacciato per scienza. Questa è una sperimentazione in corso, non c’è complottismo, è tutto scritto, ci sono le date e l’approvazione finale ancora non c’è. L’approvazione di un vaccino non dipende da quante dosi sono state somministrati, ma dal tempo che trascorre. Non sono idee mie ma gli studi di riviste autorevoli come Nature e Lancet”. Il medico e docente ha mostrato diverso materiale testuale e grafico.
Il Sunshine Act
Nel corso dell’incontro si è accennato anche al Sunshine act, provvedimento volto a garantire la trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici e i soggetti che operano a qualunque titolo nel settore salute. E’ stato approvato per una maggiore trasparenza nei rapporti tra Aziende sanitarie e imprese.
La commissione Affari Sociali della Camera ha approvato all’unanimità il disegno di legge – già approvato dal Senato – concerne la trasparenza ed il diritto alla conoscenza dei rapporti, aventi rilevanza economica o di vantaggio, intercorrenti tra le imprese produttrici (di farmaci, strumenti, apparecchiature, beni e servizi, anche non sanitari) ed i soggetti che operano nel settore della salute (comprese le organizzazioni sanitarie). Il testo è quindi in attesa della firma del Capo dello Stato e la pubblicazione in Gazzetta.
L’Huffpost titolava alla vigilia dell’incontro: A Montecitorio il gran galà di no vax, no pass e cospirazionisti vari: “Una commissione d’inchiesta sui vaccini”
A coloro che sono convinti che la triade Politica, Informazione e Tecnologia non sia solo fonte di enormi ed entusiasmanti sfide ma anche di esiziali ambiguità e che non c’è alcun pericolo perché “se fossimo in dittatura non potremmo parlarne e poi mica scoppia il tritolo nelle sedi istituzionali” assicuriamo che ancora esplodono bombe nei palazzi del Governo.