Morena, donna picchia il medico per un certificato insufficiente
Per la donna, due giorni di riposo per lombalgia erano troppo poco e insieme al suo compagno ha preso a pugni il medico
Ci troviamo intorno alla metà degli anni '70, il testo è di Paolo Limiti, la musica di Shel Shapiro, l'arrangiamento di Detto Mariano, il dialogo è tra Claudia Mori e Alberto Lupo, il brano è 'Buona sera dottore', dirige l'orchestra… Un momento, calma e gesso! Non è la Rai (con Ambra Angiolini), cioè, volevo dire, non siamo al Festival di Sanremo, però, visto che ci troviamo in argomento, la canzone fa così: "Ciao, sono io. Buonasera dottore. Amore mio. Si, mi dica. Non resistevo più. Ah, bene. Pensavo a te….." Anche se le premesse, da un certo punto di vista, sono confortanti, il tenore (per non snaturare il clima che si è creato), della conversazione di cui si parlerà tra poco fra medico e paziente, non ha avuto toni e modi particolarmente idilliaci.
Teatro della singolar tenzone, è stato lo studio di un medico di base, in via Monteggiana a Morena. A causa di un dolore di schiena, una paziente, rivolgendosi al proprio medico di fiducia, ha richiesto un certificato, confidando in un periodo congruo di riposo dal lavoro, ma quando ha constatato che i giorni prescritti erano soltanto due, è passata alle maniere spicce, forte dell'apporto del suo compagno, che ha sferrato un pugno al malcapitato. La coppia, è stata condannata, dal giudice monocratico del Tribunale di Roma, a otto mesi di reclusione, colpevole di reati di percosse e interruzione del servizio pubblico.
Ai due inoltre, è stato imposto il risarcimento danni arrecati al professionista. Secondo la donna, due giorni di riposo per lombalgia erano insufficienti, di conseguenza, dopo aver perso le staffe, apostrofando il medico curante, prendendo in prestito l'allegoria della materia anfibia, comunemente detta m… rivolta dal sergente Hartman alle sue reclute in Full Metal Jacket, è passata alle vie di fatto, schiaffeggiando il medico per poi strappargli la camicia. Come se non bastasse, il compagno della donna, ha rincarato la dose con il cazzotto di cui si è già detto. Una delle pazienti in attesa, tenuto conto della situazione che stava degenerando, ha chiesto l'intervento della Polizia. A seguito dell'episodio, la coppia, non nuova a simili prodezze, è stata cancellata dall'elenco degli assistiti. Ha ragione Guido Jonckers, attore, doppiatore e regista teatrale olandese, quando dice che: "Ascoltare un paziente non richiede solo strumenti medici". Non si può certo dargli torto.