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Morte Ciro Esposito, De Santis: “Non sono un mostro”

Ai pm l’ex ultrà romanista ha detto che la verità sta emergendo. “Gastone” non si sente però pronto per l’interrogatorio

"Sono stato dipinto come un mostro, ma non lo sono, mi hanno persino accusato di voler aggredire donne e bambini che erano su un bus di tifosi. Per fortuna la verità su quanto accaduto sta lentamente emergendo". E' il pensiero, racchiuso in un memoriale di due pagine, di Daniele De Santis, ex ultrà della Roma, accusato dell'omicidio di Ciro Esposito e del tentato omicidio del cugino di Ciro, Alfonso, e Gennaro Fioretti."Gastone" ha esposto la sua versione dei fatti dello scorso 3 maggio ai pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio. 

In ogni caso De Santis ha dichiarato di non essere pronto a sostenere l'interrogatorio, fissato per giovedi 9 ottobre, all'ospedale Belcolle di Viterbo "poiché sono ancora provato moralmente, psicologicamente e fisicamente".

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