Morte Ciro Esposito: “De Santis sparò dopo essere stato ferito”
E’ quanto emerge dalla perizia del Racis. I legali dell’ex ultrà della Roma: “E’ stato un tentato omicidio”
Daniele De Santis ha sparato a Ciro Esposito dopo essere stato ferito. E' quanto emerge dalla perizia di oltre seicento pagine dei tecnici del Racis (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche), incaricati dal gip di ricostruire quei drammatici momenti di guerriglia urbana avvenuta nella Capitale prima della finale di Coppa Italia dello scorso maggio, che sono costati la vita al tifoso partenopeo, oltre al ferimento di altri tre supporter del Napoli da parte dell'ex ultrà della Roma, accusato di omicidio volontario.
"Si ritiene che De Santis – si legge nella relazione – sopraffatto dagli aggressori, ferito e sanguinante, con le mani sporche del suo stesso sangue abbia impugnato l'arma ed abbia esploso i quattro colpi ferendo i tifosi napoletani. De Santis cade a terra viene aggredito e inizia a perdere abbondantemente sangue. Non si esclude che in questa fase sia stato utilizzato il coltello a serramanico per mano di uno dei tifosi partenopei. Dopo avvengono gli spari in rapida successione". I tecnici ipotizzano, inoltre, che De Santis sia stato raggiunto da un gruppo di tifosi napoletani dopo aver tentato di chiudere il cancello del vialetto che porta al circolo culturale Ciak, dove è situata la sua abitazione.
"Alla luce di quanto descritto dai periti – affermano i legali di De Santis, Tommaso Politi e Michele D'Urso – ci sembra doveroso che le indagini della Procura siano volte anche a chiarire la dinamica di quello che a tutti gli effetti appare un tentativo di omicidio nei confronti del nostro assistito. Le conclusioni della perizia del Racis vanno in direzione opposta a quanto inizialmente riportato dai media. La dinamica dei fatti che è stata ricostruita, infatti, risulta essere palesemente incompatibile con la tesi dell'agguato, soprattutto laddove si evidenzia che De Santis ha subito una brutale aggressione già prima del momento degli spari, riportando, tra l'altro, diverse coltellate all'addome".