Movimenti per la Casa, nuova acampada al Senato

Contro un “decreto che uccide il diritto alla casa in questo Paese”, i Movimenti per la casa – che con queste parole hanno definito il c.d. Piano Lupi – dopo aver smontato ieri sera l’acampada da via dei Fori Imperiali a seguito dell’incontro con il vicesindaco Nieri e l’assessore Ozzimo ottenuto dopo la manifestazione, da piazzale Madonna di Loreto si sono diretti in corteo verso il Senato, dove stamattina è ripresa la discussione del Piano Casa. Nel mirino, in particolare, l’art.5,  quello che prevede che possano essere staccate le utenze agli immobili occupati e che vieta, altresì, agli abitanti di ottenere la residenza. Questa disposizione, a valenza retroattiva, riguarderebbe anche le locazioni contratte da enti no profit e le cooperative che subaffittano immobili a studenti universitari.

Lo striscione è quello di ieri: “Liberiamo Roma da Divieti, Rendita e Precarietà”. I cori, simili: “Lotta dura, casa sicura!” e “Roma Libera!”.

Mentre il corteo sfilava, le Forze dell’Ordine hanno sbarrato l’accesso a Palazzo Madama, chiudendo corso Rinascimento. Così, giunti in piazza Sant’Andrea della Valle, alcuni attivisti si sono accampati con le stesse tende smontate ieri. Una volta arrivati nei pressi di Palazzo Madama, gli attivisti hanno anche appreso che “stanno votando il decreto articolo per articolo senza mettere la fiducia. Approvano con accordo pieno di tutta l'Aula. Ciò significa che c'è omogeneità di intenti tra Pd e Pdl rispetto al piano e che sono d'accordo a distruggere l'edilizia residenziale pubblica” – come ha dichiarato Paolo Di Vetta, leader dei Blocchi Metropolitani all’AdnKronos. 

Il prossimo appuntamento va a sabato quando studenti, sindacalismo di base e i vari movimenti, parteciperanno alla manifestazione nazionale dal titolo “Per i Beni Comuni e contro le privatizzazioni”. Il corteo, sempre a Roma è autorizzato a sfilare da piazza della Repubblica fino a piazza del Popolo. 

*Foto di Romait dalla manifestazione del 12 Maggio