Multa all’autista Atac senza mascherina, la beffa del 4 maggio
La beffa subìta da un’autista dell’Atac che invece di essere aiutato a gestire il suo lavoro in questo momento, si ritrova con un verbale da 400€
Una multa all’autista dell’Atac. Con una beffa parte il primo giorno della Fase 2 per i trasporti della Capitale. Ma chissà quante volte e in che modo era stata immaginata quest’alba del 4 maggio, la prima riapertura, il primo giorno di ritorno alla normalità. Il primo spiraglio di luce dopo quasi due mesi di buio, la prima piccola concessione dopo giorni e giorni di divieti. Chissà quanta ansia avevano incamerato i romani, attesi alla prova del nove, la prova più complicata, quella della mobilità cittadina. L’auspicato ritorno al lavoro per tante persone era una grande incognita, spostarsi a Roma ai tempi del Covid 19 ha significato due mesi di deserto e strade vuote, per la fase 2 da giorni era attesa un’ondata di viaggiatori e automobili in strada. Il primo giorno invece è sembrato scorrere abbastanza liscio, tranne qualche coda all’apertura mattutina della metropolitana, code alle quali ormai eravamo abituati solo davanti ai supermercati. Distanze, mascherine, guanti, una fase 2 fatta di distanze e percorsi obbligati. Sono ormai un lontano ricordo le immagini di brulicanti stazioni metro e capolinea invasi da tante formichine indisciplinate, la fase 2 esige rispetto delle regole.
La beffa della multa all’autista dell’Atac
Chissà se l’avesse immaginata così anche il malcapitato autista Atac della linea 87, vittima della più clamorosa delle beffe. La beffa della mascherina. Una beffa clamorosa per chi è costretto a lavorare senza il minimo potere di far rispettare le regole a bordo del suo mezzo. La beffa subìta da chi avrebbe tanto bisogno di aiuto per gestire questa fase 2 e invece si ritrova con un verbale da 400€ per aver tolto la mascherina mentre guidava. Chissà se anche lo zelante vigile avesse immaginato così il suo 4 maggio. Multare un autista mentre svolge il suo lavoro, reo di aver magari tolto la mascherina perché si appannavano gli occhiali. Le regole sono regole, chi sbaglia paga! Ma chissà quante volte rivedrà questa scena il malcapitato conducente, tra qualche giorno, lavorando nelle periferie romane. Dove le regole spesso sono un optional ed avrà tanto bisogno di aiuto per farle rispettare. La fase 2 è partita e questo è solo l’inizio.