Municipio X, PLI: Voto subito come antitodo illegalità
“Libere elezioni nel più breve tempo possibile per restituire dignità e decoro a un Municipio così importante per la nostra città”
"Il X Municipio di Roma Capitale è stato sciolto e commissariato nell'agosto 2015 per le infiltrazioni della criminalità organizzata, il commissariamento è stato prorogato fino al 9 settembre ma i clan mafiosi locali continuano a esercitare la loro influenza su un vasto territorio le cui grandi potenzialità commerciali e turistiche non vengono sfruttate.
A dimostrarlo anche il mancato rinnovo del bando per la gestione delle spiagge libere attrezzate sul litorale di Ostia, che rischiano di restare incustodite e prive di manutenzione per l'incipiente stagione estiva". Cosi' Rodolfo Capozzi e Maurizio Irti, rispettivamente segretario provinciale e romano del Partito Liberale Italiano. Per i due esponenti del Pli "il miglior antidoto democratico contro l'illegalità diffusa sono libere elezioni nel più breve tempo possibile per restituire dignità e decoro a un Municipio così importante per la nostra città.
È necessario ridare speranza, fiducia e dignità alle elettrici e agli elettori romani, a quei cittadini che un anno fa non hanno potuto scegliere liberamente attraverso il voto da chi essere governati a livello locale". Capozzi e Irti confermano quindi "l'alleanza programmatica e strategica con l'area politica formatasi intorno a Giorgia Meloni alle scorse amministrative del 2016.
La mozione approvata la scorsa settimana in aula Giulio Cesare da Fdi, con i voti contrari del solo Pd, con cui si impegna il sindaco a intervenire presso il Ministro degli Interni e il Prefetto affinchè nel X Municipio siano al più presto convocati i comizi elettorali, va nella giusta direzione. Il nostro auspicio è che il centrodestra possa presentarsi unito e compatto e quindi vincente e convincente.
Il flash mob organizzato ieri davanti alla ex decadente e abbandonata Fiera di Roma, a cui il Pli ha partecipato con una folta delegazione, dimostra che si possono superare le divisioni del recente passato e tornare ad amministrare a Roma.