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Roma Municipio XIII, polemiche sulla “gita” al Forte Boccea

Il sopralluogo voluto dal centrosinistra non propone alcuna soluzione

Dopo il tanto parlare nei mesi scorsi del futuro di Forte Boccea, lo stabile abbandonato di proprietà del Ministero della Difesa situato nel municipio XIII, si è svolto venerdì scorso un sopralluogo all’interno dell’area, voluto dalla maggioranza di centrosinistra per illustrare la situazione. Il sopralluogo ha lasciato dietro di sé molte polemiche per il suo svolgimento, visto che non si è esposta nessuna soluzione per l’area in questione, tanto da essere definita una “gita scolastica” dai consiglieri dell’opposizione.

Hanno dichiarato i consiglieri di centrodestra presenti al sopralluogo: “Si conferma l’incapacità del centrosinistra nel dare risposte certe sul futuro di Forte Boccea nonostante le affermazioni dell’Assessore Caudo, che ormai 10 mesi fa parlava di acquisizione del Forte e della realizzazione di un parco pubblico. Ad oggi non c’è traccia di questo parco né del progetto di riqualificazione tanto decantato. Dopo un anno il sopralluogo di oggi, paragonabile ad una gita scolastica visto le modalità con cui si è svolto, non chiarisce effettivamente il destino del Forte. L’unico segnale su un tema molto caro al centrosinistra, che ne aveva fatto un punto qualificante del proprio programma elettorale, è stato il patrocinio ad un convegno di qualche giorno fa peraltro disertato dallo stesso Caudo.

Purtroppo constatiamo ancora una volta come su Forte Boccea si facciano solo annunci e chiacchiere senza effettivamente porre in essere azioni concrete. Criticando fermamente l’immobilismo dell’attuale amministrazione continueremo invece a lavorare in maniera coerente per arrivare allo spostamento all’interno dell’area del mercato che attualmente occupa impropriamente via Urbano II, per la realizzazione di un parco pubblico, nuovi parcheggi e la destinazione di parte degli edifici esistenti all’interno del forte per servizi pubblici, attività sociali e culturali, lontani dalle strumentalizzazioni che in questi anni hanno portato avanti gruppi politici e comitati vicini a tali gruppi politici”.

A dichiarlo in una nota sono stati, appunto, i consiglieri del Nuovo Centrodestra Raimondo Fabbri, Daniele Giannini, Alessandra Consorti e Maria Gemma Di Trocchio, di Fratelli d’Italia Andrea Saponaro, di Forza Italia Marco Giovagnorio. A loro si sono uniti il presidente di Movimento Capitale, Marco Visconti ed i presidenti dei circoli Nuovo Centrodestra Nicola Sacchinelli e Sandro Santolamazza.

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