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Natale di Roma, Smeriglio: “Una festa popolare nel cuore del Campidoglio”

“Questa festa-dice Smeriglio-vuole avviare un dialogo con la città storica, restituendola ai residenti e rivelando nuovi modi di viverla”

Campidoglio, Statua raffigurante il Nilo a lato della fontana della Dea Roma

Campidoglio, Statua raffigurante il Nilo a lato della fontana della Dea Roma

Ogni città ha la sua festa, ma poche possono vantare una storia lunga e affascinante come quella di Roma. Questo 21 aprile, la città eterna festeggerà il suo 2778esimo compleanno. Non è un anniversario qualunque; è un evento che richiama l’eco di secoli di storia. Curiosità del giorno? La statua di Costantino con occhiali da sole da meme, un tocco di ironia che strizza l’occhio alla modernità per attirare la partecipazione e l’entusiasmo dei romani.

Dietro alla progettazione di questo evento c’è l’impegno di Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura della giunta Gualtieri, che ha posto un focus speciale sul rendere il Campidoglio non solo il fulcro della festa, ma anche un simbolo di democrazia partecipata e municipale. “L’idea è di riportare i romani nel cuore della loro storia, rendendo accessibile e vivo uno dei colli più storici della città”, afferma Smeriglio.

Il paradosso del Campidoglio

Ma c’è un paradosso: il Campidoglio è simbolo della romanità, eppure i romani lo vivono meno di quanto ci si aspetterebbe, vincolati dalla sua funzione amministrativa e golosi di esperienze fuori porta durante la Pasquetta. Quest’anno, invece, l’invito è a viverlo a pieno, liberandolo dalle auto e riappropriandosi dei suoi spazi aperti.

Un’offerta ricca e variegata

Dalle visite storiche all’aula Giulio Cesare alle lezioni in protomoteca, i Musei Capitolini saranno visitabili gratuitamente dai cittadini romani esibendo la carta d’identità. Un’occasione imperdibile per scoprire meraviglie antiche, come il Marco Aurelio originale o il Colosso di Costantino stesso.

Non mancheranno eventi culturali e artistici con musica, spettacoli di giocoleria e performance pensate per un pubblico di tutte le età. Artisti romani come Giulia Anania e Il Pinto interpreteranno il folklore e le tradizioni della capitale, portando nelle piazze rioni e nuove generazioni.

Recuperare il quartiere, rivivere la città

Oltre il centro, vi è l’obiettivo di diffondere cultura e servizi nelle aree meno centrali della capitale. Attraverso bandi e politiche mirate, si sta lavorando per migliorare la qualità della vita nelle periferie, costruendo nuovi poli civici e ristrutturando biblioteche e aule studio per accorciare le distanze sociali e culturali.

L’identità reciproca di Roma e dei suoi cittadini

Questa festa vuole avviare un dialogo con la città storica, restituendola ai suoi residenti e rivelando nuovi modi di viverla. La visione complessiva è quella di una cittadinanza più consapevole, un modo per ridurre la distanza tra i romani e le loro radici. Anche una passeggiata sul Campidoglio, con le sue magnifiche viste sul Colosseo e sul Foro Romano, diventa un’opportunità per riconnettersi al passato.

“Il Campidoglio ha sempre rappresentato un importante nucleo per la gestione civica democratica”, spiega Smeriglio. La storia ha visto alternarsi di poteri che, per ragioni diverse, hanno cercato di oscurare l’importanza di questo colle. L’invito di quest’anno è riscoprirlo nella sua pienezza.