Nessuno tocchi Romeo! I gatti di Roma sono a rischio reclusione
Ecco dove: Largo Argentina, Mercato di Traiano ai Fori Imperiali, Mura Aureliane nei giardini di via Carlo Felice a San Giovanni
Il gatto, questo conosciuto! Senza la 's' che precede la''c', anche perchè in materia di felini possiamo sbizzarrirci in lungo il largo, scomodando ad esempio, il vecchio frac di Modugno che racconta e canta di un 'gatto innamorato che randagio se ne va', oppure gli Aristogatti e il celeberrimo Romeo, per passare a Silvestro e alla sua perenne battaglia persa in partenza contro il canarino Titti, con tanto di legnate rimediate sul groppone a suon di manico di scopa. E non è tutto! Personalmente, ricordo una località dove mi recavo di frequente e l'errore che commisi la prima volta, quando, confondendo un numero civico per un altro, mi ritrovai all'interno di un locale buio e impregnato di un odore acre particolarmente intenso.
Non potevo credere ai miei occhi, nel momento in cui vidi almeno cinquanta gatti, l'uno accanto all'altro, beati e assiepati dentro una stanza, custoditi là da un'anziana signora, conosciuta come 'la gattara', che si occupava dei trovatelli e li curava Premesso questo, l'universo gatto rischia davvero di perdere la sua egemonia storica a Roma, in riferimento alla tradizione. Per scongiurare tale eventualità, l'OIPA di Roma (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), ha reso nota l'azione intrapresa dai Beni Culturali, mirata e adottata allo scopo di ingabbiare i felini e le varie colonie dislocate in lungo e in largo per le strade di Roma. Le zone di riferimento sono diverse, eccone alcuni esempi: Largo Argentina, il Mercato di Traiano ai Fori Imperiali, le Mura Aureliane nei giardini di via Carlo Felice a San Giovanni.
Tuttavia, a seguito di numerose e reiterate proteste, compresa una petizione on line, c'è persino chi ha praticato un' apertura tra le grate per liberare i prigionieri. Al Commissario Straordinario, Francesco Paolo Tronca, è stato inoltre chiesto di intervenire personalmente presso la Sovrintendenza per far rimuovere la costruzione, antiestetica oltre che inutile, per consentire ai mici capitolini di riconquistare la libertà. Le guardie Zoofile dell'OIPA, hanno reso noto che garantiranno la vigilanza e la tutela degli animali. Qualora fossero riscontrati e accertati atti di crudeltà, i responsabili di tali azioni saranno segnalati immediatamente all'Autorità Giudiziaria.
I gatti, rappresentano da sempre un motivo di ispirazione per quadri, cartoline, cartoni animati, persino canzoni per bambini…. in fila per sei col resto di due. Che senso ha questa reclusione? Perche tanto accanimento? Non è certo un caso se una bellissima leggenda irlandese racconta che: "Gli occhi di un gatto sono finestre che ci permettono di vedere dentro un altro mondo." Magari non sarà per la leggenda, però non si sa mai.