Nettuno, aggredita con un vetro dal marito. Ancora violenza sulle donne
Una donna di origini nigeriane è stata aggredita dal marito con un pezzo di vetro della finestra andata in frantumi durante un litigio
Ancora una sera in cui una donna è vittima di violenza. Questa volta accade a Nettuno, dove nella serata di ieri, 22 novembre, una donna di origini nigeriane è stata aggredita dal marito con un pezzo di vetro della finestra andata in frantumi durante l’ennesimo litigio.
L’aggressore, anch’egli di origine nigeriana, l’ha colpita ripetutamente mentre nelle stanze accanto erano presenti i quattro figli della coppia. Tutti minori di 16 anni, i due più piccoli dormivano nelle loro camerette mentre i grandi hanno in qualche modo fermato la violenza del genitore, consentendo alla madre di mettersi in salvo.
Il vetro della finestra usato come arma
Non era la prima volta che i due litigavano in maniera furibonda e quella sera, nella concitazione, una delle finestre dell’appartamento è finita in frantumi. A quel punto l’uomo ha raccolto da terra un pezzo di vetro avventandosi sulla moglie ed iniziando a sferrare dei colpi. Una furia cieca e incontrollata. A quel punto la vittima ha istintivamente alzato le braccia per proteggersi dai fendenti che le stava sferrando il marito.
È stata proprio la vittima, riuscita a scappare grazie all’intervento dei figli, a raggiungere la stazione dei carabinieri. Con addosso i vestiti intrisi di sangue e le ferite aperte. I militari l’hanno subito soccorsa avvertendo il servizio 118 che l’ha medicata sul posto e poi trasferita al pronto soccorso dell’ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno dove le sono stati applicati trenta punti di sutura ed è stata giudicata guaribile in venticinque giorni.
Dopo il racconto della quarantenne, i carabinieri hanno accertato che quell’ultimo episodio era solo uno dei tanti comportamenti violenti del marito che la donna non aveva mai denunciato. All’arrivo delle forze dell’ordine nell’abitazione, l’aggressore era in stato di confusione.
Si trova ora alla casa circondariale di Velletri in attesa della convalida del fermo. Le accuse per lui sono di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate.