Niente camper del sindaco a Sant’Emerenziana. Che brutta figura!
Al posto del camper un uomo dell’est ubriaco, che dormiva indisturbato su una piccola aiuola
Ennesima figura barbina del Sindaco Marino. L’estate romana doveva partire con un’iniziativa entusiasmante: "Lo dico al sindaco''. Ogni mercoledì l'Ufficio dei rapporti con i cittadini, insieme agli operatori dello 060606 e agli Urp municipali insieme ai presidenti dei Municipi sarebbero dovuti essere sul territorio per raccogliere le segnalazioni e le idee per promuovere iniziative per migliorare la città.
Sì, sarebbero dovuti, perché questa mattina a Sant’Emerenziana non si è visto nessun camper. Al suo posto, un uomo dell’est ubriaco (delle cui condizioni si sono interessati alcuni passanti avendo come tutta risposta un cenno di mano), dormiva tranquilla al sole sdraiato sull’erba della piazza.
Forse qualche residente del II Municipio, questo lo avrebbe voluto dire a Gerace e Marino: il quartiere è allo sbando. Questo dovrebbe essere, per estensione di verde e data la natura residenziale di tutta l’area, uno dei maggiormente curati dell’intera città. Da corso Trieste a via dei Parioli, da Villa Trolonia a Villa Ada, da Porta Pia al Villaggio Olimpico, gli alberi e le aree di pregio si susseguono in quartieri esteticamente curati, da sempre vanto di Roma e rilevanti anche a carattere storico. Eppure, l’unico quartiere che sembra destare interesse alla Giunta di sinistra, sembra essere San Lorenzo.
Gli episodi che destano scalpore in tutta la zona sono molteplici: senza volerci soffermare su Circonvallazione Nomentana allagata il mese scorso, ci chiediamo perché non si sia cercato di prevenire l’allagamento, invece di posizionare un semaforo dannosissimo in piena tangenziale est.
Insomma, crediamo che i cittadini ne avrebbero avute di cose da dire, se solo non fossero stati, ancora una volta, presi in giro. Forse la signora caduta con una protesi la settimana scorsa su via Padova avrebbe voluto domandare perché marciapiedi costati 6 milioni di euro le hanno fratturato una gamba; oppure i proprietari delle tre auto su cui la scorsa settimana è caduto un albero (in via Pasquali) avrebbero voluto sapere perché un albero da tempo segnalato pericolante era ancora lì….
Si potrebbe continuare a non finire, ma le giustificazioni del caso non basteranno ad una beffa senza fine. E a nulla varrà la giustificazione che la tappa era stata cambiata il giorno prima sul sito del Comune. Vogliamo un confronto vero, non giochi a tavolino!