Prima pagina » Viaggi » Niente da fare per l’Olimpico: lo Stadio più bello di Roma si trova qui | Laziali e romanisti concordano

Niente da fare per l’Olimpico: lo Stadio più bello di Roma si trova qui | Laziali e romanisti concordano

Piazza Navona - Romait.it

Piazza Navona - Fonte Instagram @roundnature - Romait.it

A Roma è possibile ammirare uno degli stadi più belli in assoluto. Andiamo a scoprire il motivo di vanto di coloro che vivono nella Capitale italiana.

Roma è senza dubbio una delle mete turistiche più ambite da sempre, in quanto nell’arco di un anno ospita tantissimi visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. Subito viene in mente l’Anfiteatro Flavio, noto come il maestoso Colosseo costruito ai tempi della Dinastia dei Flavi.

Ovviamente la capitale italiana ha tanto altro di cui vantarsi, come il Pantheon, la Basilica di San Pietro, la Villa borghese, i Musei Vaticani e tanto altro. Eppure se non hai tempo di recarti in questi luoghi puoi passeggiare per le strade della città e ammirare le splendide piazze e fontane.

La più celebre è Piazza di Spagna con la sua scalinata costruita nel 1723 per collegare la Chiesa di Trinità dei Monti con Via dei Condotti. Ai piedi della scalinata c’è la Fontana della Barcaccia fotografata quotidianamente dai visitatori. A seguire ci sono Piazza Santa Maria in Trastevere, Piazza della Bocca della verità, Piazza Venezia, Piazza di Trevi, Piazza della Rotonda, Piazza Campo de’ Fiori.

Poi c’è Piazza Navona, una delle più importanti fin dall’antichità. Non tutti sanno che ha alle spalle una storia ricca di retroscena inimmaginabili. Per i romani non è altro che ulteriore motivo di vanto. Andiamo a scoprire il motivo.

Un luogo ricco di storia nel cuore della Capitale

La Fontana dei fiumi del Bernini, la Fontana di Nettuno e la Fontana del Moro sono le fontane barocche che rendono unica Piazza Navona. Una caratteristica fondamentale è l’essere stata costruita sulle rovine dello Stadio di Diocleziano. L’imperatore è passato alla Storia per aver fatto completare la costruzione del Colosseo e delle Terme Imperiali.

Inoltre avviò la costruzione del primo stadio in muratura per imitare le competizioni olimpioniche. L’edificio misurava 275 m in lunghezza per 106 m di larghezza e poteva ospitare 30000 spettatori. Lo scopo era importare a Roma i giochi atletici greci.

Lo Stadio di Diocleziano: patrimonio dell’UNESCO

Lo stadio doveva celebrare una gara dedicata a Giove Ottimo Massimo e fu inaugurato nel 86 d. C. Attualmente i resti sono i sotterranei di Piazza Navona (dichiarati patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e sottoposti a tutela indiretta con il Decreto Ministeriale del 7 Aprile 1954 (secondo quanto riportato sul sito stadiodomiziano.com).

Tra i materiali che sono stati ritrovati con gli scavi ci sono dei frammenti scultorei e spiccano quelli di Apollo, opera dello scultore Prassitele. Si tratta, dunque, di un’area archeologica che, con quella di Pozzuoli, è nota al di fuori della Grecia e dell’area orientale.