No Green Pass: chi ha mandato gli infiltrati che hanno alimentato le violenze?
Nei video c’è un uomo che alimenta le violenze e che secondo testimonianze sarebbe un infiltrato nella manifestazione dei no green pass
Sabato erano forse centomila a Roma contro il green pass, ma per il mainstream solo diecimila. Violenze e scontri per screditare un popolo pacifico che non accetta i soprusi del governo. L’accerchiamento a Palazzo Chigi. L’assalto alla Cgil. Fiore, Castellino e altri estremisti di Forza Nuova arrestati insieme a un ristoratore di “Io apro”. Si teme un’ escalation. Sembrerebbe che un infiltrato abbia incrementato le violenze. Se fosse vero, chi lo ha ingaggiato? Forza nuova il giorno dopo, con un comunicato annuncia: ‘’La rivolta non si ferma’’.
Un oceano di persone in un sit in Piazza del Popolo a Roma sabato per manifestare contro il green pass e per difendere le libertà costituzionali del popolo italiano. L’ ennesimo meeting per aggregare i tanti cittadini scontenti delle scelte politiche attuali.
Noi c’eravamo per raccontare ai lettori la verità dei fatti. Gli italiani indifferenti al richiamo delle urne, si sono ancora una volta rovesciati nelle strade in modo pacifico: ’’Libertà, Traditori, Ora Basta, siamo il popolo italiano, vi abbiamo smascherato’’.
I vaccini dividono. Gli effetti avversi su cui la tv tace infiammano gli animi. Un ragazzo di 15 anni in fin di vita a Pisa all’ospedale di Santa Chiara dal 29 settembre con 1.000 piastrine per microlitro invece che 150.000, è l’ennesima vittima giovanissima. Ma niente li ferma. I giornali lo raccontano, ma non i Tg. Per questo le contestazioni aumentano insieme all’ indifferenza del Parlamento che continua a spingere su vaccinazioni indiscriminate, anche sui giovanissimi.
Tutto si era svolto nel migliore dei modi con coesione e pace fino a quando, terminati gli interventi sul palco, i cittadini stavano defluendo. Alcuni partecipanti sono tornati a casa, mentre altri si sono divisi in due gruppi per dare vita al corteo. Una parte, nella quale si è infiltrata una frangia di facinorosi, forse pagati per esercitare la violenza da chi vuole criminalizzare le sane proteste di piazza, si è diretta verso piazzale Flaminio verso la sede della Cgil.
Mentre un altro gruppo pacifico ha manifestato l’ intenzione di sfilare su via del Corso, passando per via del Babuino. La polizia ha attaccato i manifestanti, persone inermi, con la violenza dei manganelli, senza motivo.
Accanto a Villa Borghese invece un gruppo di persone ha preso di mira e assalito un mezzo blindato per creare la guerriglia. Nei video è stato individuato un uomo che alimentava la violenza e che secondo alcune testimonianze sarebbe un infiltrato. Se fosse vero, chi lo avrebbe incaricato di gettare benzina sul fuoco? Ore di tafferugli e scontri con il gruppo antisommossa. La Cgil è stata occupata come il Campidoglio in America, perché considerata rea di avere tradito i lavoratori. Azioni deprecabili. Azioni inaccettabili.
Introdotti con cattive intenzioni
Ingiuste come il passaporto verde. E’ triste che la violenza chiami altra violenza. La narrazione delle tv nazionali risulta però, al solito, di parte. Il tentativo d’ infangare il popolo pacifico dei no green pass è fonte di nuovo dissenso.
Castellino e Fiore sono stati arrestati mentre si vagliano le loro responsabilità insieme alle posizioni di altre persone, indagate dalla Digos, che si erano introdotte con cattive intenzioni. Non va dimenticato però che l’Italia che lavora e manifesta in modo legittimo non ha nulla a che vedere con questi oltraggi alla democrazia.
Intervista ai manifestanti
Abbiamo fermato un manifestante per intervistarlo e comprendere come ha vissuto la giornata di proteste.
‘’Accade – ci racconta- che nelle democrazie occidentali ci sia una manifestazione come quella di oggi: famiglie con bambini, medici, operai, avvocati, agenti di commercio, suore, liberi professionisti e soprattutto persone libere. Accade che siano in tanti, più di centomila, ma secondo lo Questura, diecimila. Però ci sono le immagini a smentirlo.
Accade che della folla si siano fatti scudo e si siano insinuati alcuni eversivi. Non sappiamo mandati da chi, ma non dovrebbe essere difficile capirlo, per assaltare una sede sindacale e creare scontri violenti che la polizia ha dovuto reprimere. La testimonianza di migliaia di manifestanti dovrebbe bastare, ma invece, come nelle democrazie malate, si riporta solo ciò che fa comodo. Per dipingere agli occhi di chi è a casa, e magari è ancora indeciso, che chi va in piazza è per creare disordini.
E giù critiche da molti onesti politici, d’accordo nell’ inganno ai cittadini. Violenze, sommosse, idranti, bombe carta e lacrimogeni perfino giù da un elicottero per delegittimare il diritto di manifestare. Alla Gandhi senza violenza, ma con convinzione’’.