No Vax pianificavano violenze alle manifestazioni: blitz in tutta Italia
Si tratta di alcuni membri di un gruppo Telegram chiamato “I Guerrieri”
Nella prima mattinata di oggi, la Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, Alberto Nobili e dal pm Piero Basilone, ha dato esecuzione a 8 decreti di perquisizione delegata nei confronti di altrettanti soggetti indagati per istigazione a delinquere aggravata.
No Vax: I Guerrieri di Telegram si preparavano ad agire a Roma
Oltre al capoluogo lombardo, le perquisizioni hanno interessato le Province di Roma, Venezia, Padova, Bergamo e Reggio Emilia. Digos e la Polizia Postale di Milano hanno condotto le indagini in collaborazione con gli omologhi Uffici territorialmente competenti.
Gli indagati figurano membri attivi di un gruppo Telegram chiamato ‘I guerrieri’ “nel quale vengono progettate azioni violente da realizzare – anche con l’uso di armi ed esplosivi fai da te – in occasione delle manifestazioni ‘no green pass’ organizzate su tutto il territorio nazionale”. “In particolare quella in programma nella Capitale per le giornate dell’11 e 12 settembre prossimi”.
Dall’analisi dei messaggi pubblicati sulla chat dei “Guerrieri” è emerso che tra gli indagati, uno è titolare di porto d’armi e già noto alle Forze dell’Ordine per la sua vicinanza al separatismo veneto.
Il soggetto in questione oltre all’intenzione di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma nella Capitale il prossimo sabato, incitavano gli altri membri del gruppo a realizzare azioni violente nelle rispettive Province di residenza.
Violenze contro non meglio precisati “obiettivi istituzionali” o approfittando della visita di esponenti dell’Esecutivo, come quella – poi annullata – prevista a Padova lo scorso 2 settembre da parte dell’On. Speranza.
Inoltre, il prosieguo dell’attività investigativa ha consentito di riscontrare l’effettiva intenzione di alcuni membri del gruppo di realizzare una “riunione preparatoria” in vista dell’appuntamento romano. Oltre all’intenzione di approvvigionarsi di armi bianche da utilizzare in quell’occasione.