Nomadi rientrano al Camping River, Salvini e Raggi denunciati in Procura
“Per garantire una scuola ed una casa a tutti i bambini, le famiglie Rom hanno deciso oggi di rientrare nel Camping River”
"Stamani, nel Tribunale di Roma, è stata ratificata una denuncia penale contro il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, il Sindaco Virginia Raggi, il Vicecapo Gabinetto e responsabile alla sicurezza Marco Cardilli ed il Comandante della Polizia Municipale Antonio di Maggio.
L'atto, sottoposto alla visione del Capo Procuratore Giuseppe Pignatone, dei Sostituti Alberto Pioletti e Letizia Golfriedi e del Giudice per le Indagini Preliminari, ripercorre la storia vissuta dalle famiglie di etnia Rom del Camping River negli ultimi due anni.
Abusi ed omissioni di atti d'ufficio, falsi ideologici e materiali, truffe e frodi sull'utilizzo dei Fondi Strutturali Europei, distruzione di beni e cose, omissioni di soccorso, violenze, minacce, percosse, invasioni di terreni ed edifici privati: sono queste le accuse mosse nelle querela presentata da Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR) contro i vertici dell'amministrazione capitolina ed il Ministro Salvini.
Il tutto con le aggravanti di fatti commessi da Pubblici Ufficiali e di odio razziale contro il popolo Rom. Altro che rispetto delle legalità: Salvini e Raggi hanno messo in moto una macchina di oppressione, violenza e totale mancato rispetto delle leggi e della Costituzione della Repubblica Italiana. E' stata richiesta la testimonianza di 57 cittadini, informati dei fatti.
Le uniche proposte ricevute oralmente dalle famiglie prima, durante e dopo lo sgombero del 26 luglio 2018 sono state quello di dividere le famiglie, proposte in aperta violazione del diritto di famiglia sancito anche dalle leggi sul diritto dei minori: l'85% di loro frequentava le scuole pubbliche ed oggi si ritrovano, nei fatti, esclusi da percorsi di scolarizzazione.
Per garantire una scuola ed una casa a tutti i bambini, le famiglie Rom hanno deciso oggi di rientrare nel Camping River, nella proprietà privata dalla quale sono stati illegittimamente sgomberate. Subito dopo il deposito della denuncia/querela, i nuclei familiari organizzati nel Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti (RSC), hanno ripreso possesso dei moduli abitativi e delle strutture dove hanno abitato per 15 anni.
Chiesto immediatamente l'intervento di Carabinieri, Questura, dei media, dei giornali e della televisione per documentare e vigilare sulla situazione in corso nel Camping River: una necessaria azione deterrente da eventuali azioni violente che la Polizia Municipale potrebbe nuovamente agire contro uomini, donne e bambini.
La denuncia, 18 pagine, è corredata da 45 allegati: tra questi ben 19 sono video e fotografie provanti gli abusi, le violenze, la distruzione di beni e cose operate dagli amministratori pubblici.
Non rimane che presentare ricorso gerarchico al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Prefettura di Roma ha infatti decido di non pronunciarsi nel merito dei ricorsi depositati da 52 famiglie del Camping River il 26 giugno ed il 20 luglio 2018. Dopo le azioni di carattere penale è fondamentale anche l'azione amministrativa per sconfiggere definitivamente le azioni eversive messe in atto dal Ministro dell'Interno e dal Sindaco di Roma.
Domani mattina, i nostri 187 bambini rientreranno nelle scuole, dopo aver dormito, per un mese e mezzo sui marciapiedi di Prima Porta, nei giardini e sotto i ponti. Finalmente una notte al sicuro nelle proprie case lontano dalla violenza razzista e dagli attentati subiti negli ultimi periodi". Così un comunicato dell'Associazione Nazione Rom.
(Foto di repertorio)
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