Nozze gay, per ora il TAR non sospende la decisione del Prefetto
Al momento l’annullamento delle trascrizioni resta in vigore
Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di annullamento dell'atto con cui il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha chiesto la cancellazione delle trascrizioni a Roma delle nozze gay contratte all'estero da parte di 16 coppie omosessuali. La richiesta di annullare l'atto di Pecoraro è arrivata direttamente da una delle 16 coppie, aiutate da Roma Capitale, che ha poi annunciato di voler firmare anche un ricorso indipendente.
Insomma, una richiesta di annullamento che precede la notificazione del ricorso vero e proprio. E allora, con due decreti monocratici, il presidente della I sezione Ter del Tribunale amminsitrativo, ha respinto le richieste di una decisione provvisoria e urgente sull'annullamento delle trascrizioni, perché non sono stati ravvisati i caratteri di "indifferibilità e urgenza" che giustifichino l'annullamento dell'ordine del Prefetto prima di formale notifica del ricorso.
Al momento, quindi, la decisione del Tar del Lazio non sospende l'atto con il quale il prefetto di Roma ha disposto l'annullamento delle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero, in quanto la richiesta delle coppie era cautelare, ovvero avanzata prima della notifica dei loro ricorsi. "Il diritto di difesa delle coppie – ha spiegato il giudice – potrà trovare piena esplicazione davanti al competente collegio": è stata fissata la prima Camera di Consiglio utile successiva alla presentazione del ricorso.