Nubifragio a Roma: c’è perfino il bagno dei cinghiali. Ecco i commenti dei romani
Dopo la bomba d’acqua che si è scatenata a Roma, sono state numerose le accuse, le polemiche, le contraddizioni e le frasi ironiche sollevate sui Social
Il nubifragio che ha colpito ieri Roma ha riaperto antiche polemiche sull’incapacità della città ad affrontare simili emergenze. Un tema che si ripropone periodicamente al di là del sindaco di turno. In poco meno di due ore, alcune zone della città sono state colpite da 80 mm d’acqua, fanno sapere dall’amministazione capitolina. Un evento “di portata eccezionale”, si legge. Hanno impazzato ovunque immagini e video dell’asilo nido invaso da una cascata d’acqua e degli straordinari allagamenti a Roma Nord, soprattutto tra Ponte Milvio e Corso Francia. Il racconto di una nuova drammatica giornata che evidentemente non poteva non ripercuotersi in una “pioggia” di critiche verso la sindaca Raggi.
Carlo Calenda, uno dei prossimi sfidanti alle comunali, ha ricordato un vecchio tweet della sindaca, precisando: «Non farò questo Virginia Raggi, ma occorre capire cosa è successo oggi. Se hai un’idea spiegalo alla cittadinanza». Più tranchant il noto giornalista Antonello Piroso che posta la foto qui sotto e commenta: “Sopra, ironie grillopiteche sulla pioggia a #roma e sull’allora sindaco #marino Sotto, i romani che oggi a #corsofrancia dal ridere stavano quasi per affogare”
Mentre Roberto Gualtieri, il favorito alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio del 20 giugno scrive: «Se si continua a non tener puliti i tombini, rischiamo di dover farci prestare il Mose da Venezia». Alla sinistra, rispondono in tanti. @ilGaribaldi: “Meno male che arrivi tu e farai smettere di piovere 50 mm di acqua in pochi minuti con la sola imposizione delle mani”, mentre @JeanValentee avverte: “Occhio @CarloCalenda che per sistemare i problemi di Roma manco se scende Gesù…”
L’ex grande voce di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’ Riccardo Cucchi, molto attivo su Twitter, promuove un’azione di verità e spiega “che le “bombe” d’acqua su #Roma, e i conseguenti allagamenti, diventano argomenti di propaganda politica contro i sindaci in carica. Ieri come oggi. Prima o poi ci passano tutti, a prescindere dal colore politico…”. Anche perchè, avverte @giampierocazzat, “attenzione che a rispondere alle sciocchezze pronunciate dalla Raggi nel 2015 con altre sciocchezze non è un bel segnale per questa campagna elettorale. E soprattutto non lo è per la Città Eterna (che di eterno purtroppo ha solo l’emergenza)”
I cittadini però cercano e indicano le ragioni del disastro di ieri. @romatristezza: “Te lo dico io perché. Guarda come rifanno le strade a Roma, le caditoie completamente annegate e occluse dall’asfalto”. Gli risponde @giamy16: “Se gli impianti fognari sono sottodimensionati per eventi meteorici estremi, come quello di oggi, non si può pensare di risolvere il problema pulendo i tombini”. Sui social media circolano commenti come quello di @logansette che mettono in luce la scarsa cura della città.
Ma per @Ipertesa le ragioni sono altre: “Finitela co’ ‘sti tombini. Non c’è tombino libero che tenga quando viene giù il finimondo. Provate con il vostro lavello. Buttateci una botte d’acqua dentro in pochi minuti e vedrete cosa succede”.
C’è chi se la prende con l’emergenza climatica, anche se per @emi_sanna “però cominciare dal tombino non sarebbe male, senza nulla togliere all’emergenza climatica” mentre è più drastico @Fen_church: “Proprio per l’emergenza climatica le città devono attrezzarsi. Il clima è cambiato, non abbiamo piogge normali ma torrenziali. Un sindaco che fa allagare una città per incuria è doppiamente colpevole oggi. (E comunque Roma era indecente anche asciutta).”
Sotto attacco anche la ‘narrazione’ di questi eventi che cambierebbe, a detti di molti, a seconda della città colpita, come vuole dimostrare con questo tweet @kilgore
E commenta @CtzMaurizio: “Se accade a #Milano l’alluvione è colpa del temporale!
Se accade a #Roma è colpa del Campidoglio! Benvenuti nel 3° mondo del giornalismo!” e
@GarauSilvana rincara: “A #Roma sono caduti 80 mm d’acqua in un’ora. A #Milano 40 mm.
Solo che a Milano le strade allagate sono colpa del nubifragio, a Roma della #Raggi”.
Alla fine, ci si consola con un po’ di sana ironia. Il giornalista Antonio Polito scrive sarcasticamente: “Io non capisco tutte queste storie per Roma allagata. È una strategia contro i cinghiali”, rievocando i casi di “ugulati” a spasso in città persino in un centro commerciale a Roma Nord poco tempo fa. E @Giorgiolaporta ci scherza sopra con questa immagine fotoshoppata.
Ma c’è chi teme una evoluzione della specie come @AEntrate_buona tuittando questa raccapricciante immagine
C’è poi chi, come @13_maggio, ricorda che ieri era “la #giornatamondialedeglioceani e #Roma ha voluto partecipare alla grande” e chi scherza riallacciandosi ad altre vicende capitoline. Ad esempio, @ReazioniAcatenA: “A #Roma piove talmente tanto che gli autobus non riescono a prendere fuoco” o @Soppressatira: “Allagamenti a Roma. La Raggi abbandona l’idea della funivia per quella del Mose”. Non alimenta alcuna speranza invece @PZodio:
“Quando piove così, Roma non si salva nemmeno se tornasse lo stato pontificio”.
Per finire, c’è anche chi se la prende col sensazionalismo giornalistico. @peppinoprisco22: “#nubifragio, in italiano si dice #nubifragio. #bomba d’#acqua NON ESISTE” e @BG_0412: “Ma acquazzone è un termine così sconosciuto?“