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Nuovo stadio AS Roma, slitta l’inaugurazione: il motivo

Il costo sarebbe lievitato di 100 milioni, ecco perchè. Slitta la presentazione del progetto definitivo: si lavora per l’accessibilità

Tifosi della Roma nello stadio

Tifosi della Roma, stadio Olimpico

Il sogno della Roma di inaugurare il suo nuovo stadio in tempo per il centenario del club è ufficialmente sfumato. L’attesa arena giallorossa, che sorgerà nel quartiere di Pietralata, non vedrà la luce prima del 2028. A confermarlo è stato lo stesso sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che nella giornata di ieri ha ammesso l’impossibilità di completare i lavori entro il 2027, data inizialmente fissata per celebrare i cento anni di storia della società capitolina.

Nuovo stadio Roma, ritardi per presentazione progetto

A frenare l’iter, come spesso accade nei grandi progetti infrastrutturali italiani, è la macchina burocratica. Per poter avviare la conferenza dei servizi decisoria, il passaggio necessario per dare il via libera definitivo ai cantieri, il Campidoglio è ancora in attesa della trasmissione del progetto definitivo da parte della AS Roma. Il documento, atteso già nel 2023, è stato più volte rimandato dalla società, fino a quando l’ultimo annuncio del presidente Dan Friedkin ha fissato la presentazione al gennaio 2025. Tuttavia, anche questa scadenza appare ormai difficilmente rispettabile, tanto che le ultime previsioni parlano di primavera 2025 come momento più probabile per la consegna degli elaborati.

L’unico elemento tangibile finora è stato il rendering dell’impianto, firmato dallo studio di architettura Populous, lo stesso che ha progettato il Tottenham Hotspur Stadium a Londra. Un design moderno, che punta sull’integrazione con il territorio e sulla sostenibilità, ma che per il momento resta solo un’immagine senza un vero cronoprogramma di realizzazione.

Oltre agli ostacoli burocratici, a rallentare ulteriormente il progetto c’è anche il nodo economico. I Friedkin hanno stanziato un budget di circa 1,1 miliardi di euro (1,090 per la precisione), una cifra imponente, ma che potrebbe non bastare per coprire tutte le prescrizioni richieste dalla conferenza dei servizi preliminare. Secondo quanto riportato da La Repubblica, il club avrebbe bisogno di ulteriori 100 milioni di euro per soddisfare le richieste del Comune e completare le opere di urbanizzazione previste.

Nuovo stadio, servono altri 100 milioni

La ricerca di questi fondi aggiuntivi è attualmente uno degli ostacoli principali per sbloccare l’iter. Negli ultimi mesi, per accelerare il processo, il club ha affidato il coordinamento del dossier stadio a Nicholas Gancikoff, consulente con esperienza nel settore, con l’obiettivo di superare le ultime resistenze e mettere nero su bianco un piano finanziario sostenibile.

Tra gli interventi richiesti dal Campidoglio figura anche la realizzazione di un ponte ciclopedonale tra Pietralata e via Livorno, un’opera fondamentale per garantire un collegamento rapido tra lo stadio e la stazione Bologna della metro B. L’obiettivo è quello di migliorare i flussi di accesso e deflusso dei tifosi, incentivando la mobilità sostenibile e riducendo il traffico veicolare nei giorni delle partite. Un’infrastruttura considerata essenziale, ma che rientra tra le voci di spesa aggiuntive che stanno contribuendo a rallentare l’intero iter.