Obbligo dei panelli fotovoltaici nei parcheggi: ecco la nuova proposta
In Francia è stato approvato in Senato il piano che rende obbligatoria l’installazione di pannelli fotovoltaici nei grandi parcheggi
La nuova proposta del Governo francese, approvato anche in Senato, è quella di riuscire a produrre energia pulita sfruttando i tetti dei grandi parcheggi. Per questo progetto sono stati stanziati 9 miliardi di euro per generare fino a 11 gigawatt di energia, equivalenti a 10 reattori nucleari.
La proposta
Quindi presto tutti parcheggi con 80 posti auto saranno obbligati a installare i pannelli fotovoltaici sulla metà della loro superficie. Se non si seguiranno alla lettera dal governo Macron le sanzioni previste sono molto aspre.
Questa è solo l’ultima delle tante sperimentazioni che puntano all’efficienza energetica tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici, La strada verso le emissioni zero però non può fare a meno dell’energia solare. La Indian Railways, già nel 2017, aveva sviluppato i primi treni con pannelli solari sul tetto. Nello stesso anno in Cina è stata costruita un’intera autostrada lastricata di celle fotovoltaiche.
A distanza di qualche anno, in piena crisi climatica ed energetica, la Francia prende la strada del cambiamento strutturale: il governo del Presidente Macron ha infatti deciso di rendere obbligatoria l’installazione di pannelli fotovoltaici per tutti i parcheggi che possono ospitare più di 80 vetture.
Le scadenze
Tale misura prevede che dal 1° luglio 2023 tutti i gestori dei grandi parcheggi si mettano in regola entro i prossimi cinque anni. Invece per i parcheggi che possono ospitare più di 400 vetture i tempi saranno ancora più brevi; infatti, i gestori avranno solo tre anni per completare l’installazione dei pannelli.
Le sanzioni previste dal Governo francese sono piuttosto alte. La multa mensile dovrebbe essere di 50 euro per ogni posto auto. Quindi se un parcheggio fosse composto da 120 posti si troverebbe a pagare una multa di 6.000 euro al mese per il mancato distillamento dei pannelli.
Tuttavia, vi sono delle eccezioni che riguarderanno il testo adottato dal Senato francese: i siti storici i parcheggi per camion, infatti contano di produrre dalle tettoie nei grandi parcheggi fino a 11 gigawatt di energia pulita. Cifra tutt’altro che marginale in ottica di transizione ecologica, che permetterebbe di ottenere una quantità di energia solare prodotta da 10 reattori nucleari, in un Paese che oggi ne conta un totale di 56, dislocati in 18 centrali nucleari.
I pannelli in Italia e Smart Ebike
Per quanto riguarda l’Italia, sono numerosi i progetti, le sperimentazioni e i numerosi incentivi per la transizione all’elettrico ma non sembrano essere nuovi obblighi. Nel comune di Cervia, per esempio, oggi si sta lavorando a un progetto che prevede di installare pannelli solari sulle cabine degli stabilimenti balneari, per fornire energia ai turisti durante l’estate e alle scuole ed edifici pubblici nella stagione invernale.
Nella città di Taranto, invece, NiceTechnology, startup innovativa italiana, sta lavorando sul progetto di un enorme impianto offshore che prevede l’installazione di 72mila pannelli fotovoltaici galleggianti capaci di generare, combinando la produzione da rinnovabili e l’accumulo energetico, fino a 80 GWh annui.
Infine sul fronte automotive l’Italia si ha fatto numerosi passi avanti grazie alla startup innovativa SmartEbike che ha presentato il concept della “foodbike del futuro”, l’ebike con trazione anteriore da street food con pannelli solari sul tetto.