Obiettivo UE, zero morti per incidenti stradali
Lo scorso ottobre l’UE ha votato a favore per l’attivazione di una proposta che punta a minimizzare le vittime di incidenti stradali
Lo scorso ottobre l’Ue ha approvato una proposta che prevede la riduzione dei morti nelle autostrade entro il 2050.
I deputati hanno votato affinché la velocità limite nelle aree residenziali sia pari a 30 km/h, e perché non vi sia alcun tipo di tolleranza per chi guida in stato d’ebbrezza, ritenuta causa prima di incedenti. Infine, l’Ue ha stimato che ogni anno perdono la vita nelle strade europee circa 22.700 persone.
I dati
I dati ottenuti nell’anno 2020 mostrano come le strade più sicure si trovano in Svezia, dove ogni milione di abitante vi sono riportati solo 18 morti per incidente stradale. Al contrario il Paese dove vi sono le strade più pericolose è la Romania, che riporta una mortalità di 85 persone per milioni di abitanti. In Italia si contavano 40 morti per milione di abitanti.
La situazione in Italia
Oggi invece le vittime per incidente stradale sono in aumento, basti pensare che solo nelle ultime settimane le vittime sono state 6. Tra queste ricordiamo Francesco Valdiserrri. Il 18enne che è stato investito in via Cristoforo Colombo da una 23enne, in stato d’ebbrezza, che ha perso il controllo della sua Suzuky Swift, finendo contro il marciapiede dove Francesco Valdiserri stava camminando insieme al suo amico, rimasto miracolosamente illeso. Secondo le indagini la ragazza sarebbe arrivata in velocità, circa a 70km/h, rispetto ai 30km/h consentiti.
La 23ene è risultata positiva all’alcol test, con una quantità tre volte superiore al limite concesso per legge. Inoltre, ha dovuto lasciare agli inquirenti lo smartphone per verificare se non lo stesse utilizzando nel momento dell’inciedente.
Lo scorso aprile il Campidoglio aveva annunciato di voler ridurre del 20% le morti su strada. Si voleva iniziare con la messa in sicurezza di 70 “black point” e di incroci pericolosi riscontrati nella Città eterna grazie all’analisi dei tecnici della mobilità di circa 30.000 sinistri, registrati dal 2009 al 2018.
Proposte dall’Europa
Secondo i deputati europei l’eccesso di velocità è un aggravante nella maggior parte degli incidenti e nel 30% degli incidenti stradali mortali. Per questo motivo hanno richiesto che sia inserita nei dispositivi mobili ed elettronici dei conducenti una “modalità di guida sicura”, al fine di ridurre le distrazioni durante la guida. Ma non solo, dato che nel 25% dei casi, i conducenti sono sotto l’uso di alcool, hanno richiesto che non vi sia alcun tipo di tolleranza.
Infine, l’Ue avrebbe richiesto la creazione di un fondo nazionale per la sicurezza stradale e un meccanismo per la ridistribuzione dei fondi raccolti con le multe a favore della sicurezza stradale. Per riuscire ad attuare le proposte, la Commissione dovrebbe valutare la possibilità di istituire un’agenzia UE per la sicurezza stradale, per un trasporto stradale sostenibile e sicuro.