Roma, oggi in Campidoglio manifestano i nidi e le scuole d’infanzia
Dare vita a una prima giornata di mobilitazione a difesa dei bambini, delle insegnanti, delle educatrici e delle famiglie
L’Unione Sindacale di Base (USB) per il pubblico impiego ha diramato un comunicato stampa in cui punta il dito contro il Documento Unico di Programmazione 2016 – 2018 firmato dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca nel paragrafo dedicato agli asili nido e alle scuole d’infanzia, e annuncia lo stato di agitazione che oggi, mercoledì 13 gennaio, si manifesterà in un’assemblea nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Secondo l’USB, “la pubblicazione del Documento Unico di Programmazione 2016 – 2018 per la razionalizzazione dell’amministrazione economica finanziaria di Roma Capitale mette a rischio il futuro di scuole dell’infanzia e asili nido. Oltre 500 pagine di “missioni”, che dovrebbero essere attuate dai commissari ma già pianificate dalle precedenti amministrazioni politiche, in cui asili nido e scuole di infanzia si trasformano in zavorre da espellere insieme alle circa 5.000 lavoratrici precarie del settore”. “Gli indicatori gestionali – prosegue il documento dei sindacati – mostrano in alcuni Municipi della Capitale una preoccupante carenza di asili nido e scuole dell’infanzia, malgrado la costante diminuzione della popolazione di età tra 0 e 6 anni.
Se per la scuola d’infanzia, vista una carenza di fondi di 12.375.000 per la copertura dei relativi costi , il DUP propone di cedere agli istituti comprensivi statali la gestione di 90 sezioni, in un’ottica di graduale cessione allo Stato di tutto il servizio, per i nidi la cessione sarà verso il sistema privato: 17 strutture pubbliche verranno affidate a terzi”. “Tuttavia non sarà questa la soluzione alla mancanza strutturale di risorse economiche per Roma Capitale – dichiarano all’USB – Nello stesso DUP si evidenzia una carenza di 4.400.000 euro per i nidi privati “autorizzati e accreditati” e di 750.000 per quelli in project financing”. “Questi servizi vivono grazie al lavoro e alla professionalità di chi vi opera. Per questo l’USB sostiene che non si debba precarizzare il lavoro, ridurre gli stipendi e squalificare i servizi, ma occorre dar vita ad un piano nazionale straordinario di assunzioni, come garantito per la scuola statale; occorre assicurare il rispetto delle retribuzioni in misura equa e dignitosa, come previsto dalla Costituzione; occorre garantire l’accesso ai servizi educativi collocandoli nel sistema nazionale dell’istruzione e dell’educazione”. “Per dare vita ad una prima giornata di mobilitazione a difesa dei bambini, delle insegnanti, delle educatrici e delle famiglie, l’USB dà appuntamento domani, 13 gennaio, all’assemblea presso la sala della Protomoteca in Campidoglio in cui sostenere le necessarie iniziative di lotta”, conclude il comunicato dell’Organizzazione sindacale.