Olio avvelenato, se senti questo odore nella cucina smetti subito di usarlo | Rischi danni al fegato e vomitare sangue

Caratteristiche dell'olio di oliva per capire se è diventato rancido - Romait.it - foto Canva
C’è un odore al quale bisogna prestare la massima attenzione altrimenti si rischiano gravi conseguenze per la salute.
Versatile, variegato e delizioso, l’olio extravergine di oliva è uno di quegli ingredienti che non manca mai nelle nostre cucine. Non è un caso che venga considerato il re degli alimenti della dieta mediterranea, complice il suo massiccio utilizzo nella gran parte delle ricette più comuni.
Il suo caratteristico sapore intenso e leggermente amarognolo è ciò che lo contraddistinguono dalla concorrenza. Sono anche gli aspetti per i quali milioni di italiani continuano ad aggiungerlo ai propri manicaretti, dalla pasta, alla carne fino ad arrivare ai dolci.
Inoltre, grazie alle sue incredibili proprietà, risulta estremamente benefico per l’organismo. Infatti l’olio funge da protezione delle membrane cellulari, riducendo la possibilità di formazione di tumori e contrastando l’invecchiamento delle cellule.
Quando l’olio di oliva diventa pericoloso per la salute
Seppur fondamentale in molti piatti, anche un prodotto come l’olio di oliva può diventare rancido. Perciò, è necessario prestare attenzione al suo aspetto e al suo gusto, soprattutto quando la bottiglia è stata aperta da diverso tempo.
In questo caso infatti l’olio tende ad essere molto più fragile di ciò che si pensa, ed oltre a perdere le sue qualità gustative, può rappresentare un grosso rischio per la salute. C’è un odore in particolare che dovrebbe mettervi subito in allarme.

Attenzione a questo odore: non promette nulla di buono
Nonostante venga utilizzato quotidianamente da molti italiani, l’olio extravergine di oliva nasconde un pericolo per la salute poco conosciuto. Innanzitutto se questo ingrediente viene esposto ad agenti atmosferici come il sole o l’aria, si degrada, compromettendone possibilmente la qualità.
Se invece l’olio viene conservato correttamente, quindi in una bottiglia chiusa e in un ambiente buio, allora può durare fino ad un anno. Qualora non si abbia la certezza che l’olio d’oliva sia ancora buono da utilizzare, bisogna fare attenzione all’odore che emana. Se quest’ultimo è paragonabile a trucioli di matita o vernice, significa che è rancido e quindi non consumabile, altrimenti si può andare incontro a vari disturbi, tra cui nausea e problemi gastrointestinali. Per evitare ciò, si consiglia di acquistare bottiglie più piccole e/o di riporle in un luogo fresco e privo di fonti di calore e luce.