Omicidio Reggiani, il ricordo a Roma a 7 anni dalla morte
Una delegazione di FdI-An depone una corona di fiori in memoria di Giovanna, violentata e uccisa 7 anni fa
Sette anni dopo, nel giorno della ricorrenza della morte, Roma ancora ricorda la tragedia del delitto Reggiani.
Giovanna Reggiani, 47 enne, muore dopo esser stata violentata e massacrata nei pressi della stazione ferroviaria di Tor di Quinto. E' un tardo pomeriggio dell'ottobre del 2007, quando Romulus Nicolae Mailat, un muratore romeno di 24 anni, sotto effetto di alcool e stupefacenti salta fuori dalla selva che circonda la strada che porta a Tor di Quinto e stupra Giovanna Reggiani, che stava tornando a casa. Giovanna, muore dopo due giorni di agonia in ospedale.
Una tragedia che ancora oggi lascia senza parole. Giovanna Reggiani, aggredita, derubata e trascinata in una baracca del vicino campo nomadi, dopo essere stata violentata, viene gettata in fin di vita in una scarpata nei pressi di via Camposampiero. Giovanna non si è arresa, ha combattuto per opporsi al suo aggressore, ma non ce l'ha fatta. Viene ritrovata nel fossato senza vestiti e in coma. Nessun documento: la borsetta – come riferiscono le principali cronache cittadine di allora – è stata poi ritrovata nella baracca di Mailat, incastrato dalla ferite che Giovanna, nel tentativo di difendersi, ha lasciato sul suo corpo. Dopo i tre gradi del processo, Mailat viene definitivamente condannato dalla Cassazione all'ergastolo.
Il ricordo di Giovanna arriva 2 giorni dopo la sua morte, avvenuta il 30 ottobre 2007. Presente una delegazione di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, composta dall'onorevole Fabio Rampelli, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, l'ex primo cittadino e consigliere di Roma Capitale Gianni Alemanno, Giorgio Mori, Giuseppe Calendino del Municipio XV. Oltre a loro, Giancarlo Germani del Partito dei romeni d'Italia, i rappresentanti del comitato di quartiere Fleming-Tor di Quinto, e, infine, molti cittadini italiani e romeni che vogliono continuare a dire, oggi come 7 anni fa: 'Mai più'.
Dopo i fatti, le due amministrazioni capitoline – l'uscente di Veltroni, per poi continuare l'opera con quella di Alemanno subentrata nel 2008 – si impegnano al fine di illuminare la strada, vengono impiantate anche le colonnine SOS. Sotto accusa da parte dei presenti, l'assenza dell'amministrazione Marino nel giorno della ricorrenza della morte di Giovanna Reggiani. "Oggi Ignazio Marino sta deliberatamente ignorando questo problema e tutti i nostri quartieri sono di nuovo invasi da disperati e da predoni. Il controllo del territorio é di nuovo scomparso e la paura sta tornando" – tuona l'ex primo cittadino Gianni Alemanno.
Gli fa eco Giorgio Mori, della costituente FdI-An in Municipio XV: "L’attuale amministrazione comunale di Marino e municipale di Torquati hanno deciso di ignorare il ricordo della tragedia, confermando che si è tornati definitivamente allo status ante tragedia".