Opera: Maometto II, di Gioachino Rossini
Un grande debutto ha convinto il pubblico, che ha applaudito con vigore, anche a scena aperta, i protagonisti
Maestosa ed eccelsa l’opera rossiniana Maometto II, che varca per la prima volta il palco del Teatro Costanzi con la direzione dell’Orchestra affidata alla bacchetta del Maestro Roberto Abbado, con un allestimento che giunge direttamente dal Teatro la Fenice di Venezia e con la regia, le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi.
Carica di emozioni e di struggente dolore, questa è la penultima delle opere scritte da Rossini per il Teatro San Carlo di Napoli, andata in scena nel 1820. Tratta dell'eroina veneziana Anna, che rinuncia all'amore per il nemico Maometto II e si sacrifica sulla tomba della madre. L'opera costituisce uno dei più alti drammi del compositore, a metà strada fra neoclassicismo e romanticismo, su ispirazione dei fatti storici che avvennero nel 1470. Ovvero la conquista da parte dei turchi di Negroponte, isola greca che allora era una ricca colonia veneziana.
Un’opera (due atti per tre ore appassionanti di musica) da assaporare con intenso gusto, lasciandosi trasportare dal malinconico e drammatico pathos, reso quasi reale dalla brillante interpretazione di Roberto Tagliavini nel ruolo di Maometto II (cui si alternerà Mirco Palazzi). Il Basso ha dimostrato tutta la sua forza e la sua maestosa imponenza sul palco, una fisicità e un carisma proprio di un grande conquistatore, il sultano che tanto terrorizzò l’Occidente nella seconda metà del secolo XV. Tuttavia, il merito va anche alla bravissima Marina Rebeka (Carmela Remigio il 6 e l'8 aprile), che interpreta la determinata Anna, al tenore Gatell (Giulio Pelligra il 6 aprile) nei panni del papà Erisso e Alisa Kosolova (Teresa Iervolino il 6 aprile) nel fedele Calbo.
Un grande debutto, dunque, ha convinto il pubblico, che ha applaudito con vigore, anche a scena aperta, i protagonisti.
Maometto II, dramma in due atti su libretto di Cesare della Valle e musiche di Gioachino Rossini, al Teatro dell’Opera fino all'8 aprile.