Operai dei canili di Roma, il comune vuole delegittimarli
La polemica tra i lavoratori dei canili di Roma e il Comune, per delegittimare la nostra presenza nel canile della Muratella, il Comune gioca sporco
La polemica tra i lavoratori dei canili di Roma e il Comune, intanto, divampa: "Per delegittimare la nostra presenza nel canile della Muratella, il Comune gioca sporco. Dagli uffici comunali arrivano voci che dicono che ''guadagnare 2.500 euro per pulire una gabbia sono troppi''. Ma queste cifre sono completamente false: in una città cara come Roma, i nostri stipendi sono al limite della povertà”, dichiarano i lavoratori riuniti in conferenza stampa. A confermare le posizioni dei lavoratori sono le ricevute degli stipendi dell'Inail, in possesso dell''agenzia Dire, che certificano stipendi netti mensili, che vanno dai 1.123 euro per un impiegato di livello D2 ai 1.237 per un operaio di livello D2 fino a 1.367 di un operaio di livello D3. "Un gioco sporco per delegittimarci agli occhi dell'opinione pubblica, aggiungono i lavoratori, che è comunque compatta nel sostenere la nostra battaglia per il mantenimento dei canili pubblici".