Orfini (Pd): M5S prometteva rivoluzione, porta restaurazione
“Pensavo di indirizzare queste riflessioni a Di Maio o a Di Battista, i tuoi giovani leoni, ma si sono sciolti come neve al sole e sono spariti”
"Avevate promesso la rivoluzione, avete invece spalancato le porte alla restaurazione": Matteo Orfini, presidente del Partito democratico, lo scrive su Facebook rivolto al capo politico M5S Beppe Grillo. "Caro Beppe, spiace dirlo, ma ti avevamo avvertito – scrive Orfini – Ti avevamo spiegato per tempo – eravamo ancora in campagna elettorale – che la candidata che avevi scelto non era una qualunque, ma aveva una storia. Ti avevamo spiegato che era organica alla peggiore destra, quella del sacco di Roma degli anni di Alemanno.
Quella durante il cui dominio, mafia capitale si è impadronita della città. Te lo abbiamo detto e ci hai insultato". Quando Virginia Raggi si è insediata in Campidoglio "ti abbiamo raccontato che stava affidando i ruoli chiave a personaggi ben noti alla città. Ancora una volta non ci hai ascoltato e l'hai coperta, mentre ci spiegava che attaccavamo Marra perchè era nemico dei poteri forti. Proprio così: nemico dei poteri forti", prosegue Orfini, "poi Marra è stato arrestato e l'hai spedita a dire che era uno qualunque.
Lo ha fatto leggendo un foglietto e poi è scappata". Ma, rincarta la dose il presidente del Pd rivolto a Grillo, "non c'è solo questo caso. Nei mesi passati abbiamo provato a spiegarti mille volte che l'assessore Muraro era un problema. Che anche lei era parte di un sistema. Che difendeva un grumo di interessi, anche questi ben noti in città. Abbiamo fatto nomi e cognomi (hai presente Cerroni?). E ancora una volta hai difeso la Raggi quando consentiva alla Muraro di cacciare chi quegli interessi contrastava, come l'ad di Ama Fortini. Anche questa volta avevamo ragione noi, e la Muraro alla fine si è dovuta dimettere".
"Vedi Beppe, il problema non è il povero e inutile Frongia. Il problema è cosa – grazie anche alla Raggi, ma non solo alla Raggi – è diventato il tuo partito a Roma", rinacara la dose Matteo Orfini, presidente del Partito democratico, rivolto al capo politio M5S Beppe Grillo, "Roberta Lombardi qualche giorno fa ha detto che mafia capitale è ancora in campidoglio. Non so se sia davvero così, ma so che voi che avevate promesso la rivoluzione, avete invece spalancato le porte alla restaurazione".
E "dico voi, caro Beppe, perché tu hai deciso sempre di avallare queste scelte. E ne sei quindi pienamente corresponsabile. E non sarà facendoci sapere che sei arrabbiato che nasconderai il problema", perciò "fattelo dire per l'ultima volta: così non funziona – dice Orfini – E non durerà. Noi ci siamo passati, e abbiamo lavorato per ripulire, rigenerare, cambiare. Non abbiamo fatto finta di niente, non abbiamo nascosto la polvere sotto al tappeto. Abbiamo pagato un prezzo altissimo, ma oggi possiamo guardare i romani a testa alta.
Voi no. Voi vi vergognate di questa giunta e del vostro sindaco. E ogni giorno che passa la vergogna aumenterà". E, sempre ricolto al "caro Beppe", il presidente Pd annota "un'ultima cosa: pensavo di indirizzare queste riflessioni a Di Maio o a Di Battista, i tuoi giovani leoni. Solo che si sono sciolti come neve al sole e sono spariti. Evidentemente quando non imparano a memoria gli slogan pensati da un ex concorrente del Grande fratello, per trovarli bisogna rivolgersi a chi l'ha visto". (Ag. Dire)