Orso Mj5, anche Sgarbi contro l’abbattimento: “Me lo vendessero, ho spazio”
Il critico d’arte non ci sta e propone metodi alternativi all’eliminazione dell’orso che ha aggredito un uomo
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, lo ha affermato senza se e senza ma: l’orso Mj5, esemplare maschio, nato da due orsi sloveni, che ha aggredito un uomo in val di Rabbi, va eliminato, ma Vittorio Sgarbi non ci sta.
Ovviamente la decisione ha fatto infuriare le associazioni ambientaliste e animaliste oltre a una certa parte dell’opposizione. Perché infatti uccidere un animale che nel suo ambiente ha solo risposto al suo istinto?
Ora però si aggiunge la voce del presidente del Mart, Vittorio Sgarbi, alle critiche.
Vittorio Sgarbi contro l’abbattimento dell’orso trentino
Il sottosegretario alla Cultura infatti, ha rivolto un appello al presidente Fugatti affinché impedisca l’abbattimento dell’animale che con i suoi 18 anni è il secondo più vecchio del Trentino. Le alternative secondo il critico letterario ci sono eccome:
“Non abbattete quell’orso, ma catturarlo, monitorarlo, al limite ospitarlo in una riserva controllata”.
“Abbatterlo è un esempio negativo per la fantasia dei bambini oltre che una manifestazione d’impotenza della pur valorosa amministrazione provinciale nel trovare una soluzione che non evochi la deprecata guerra. Gli animali come l’orso appartengono alla fantasia dell’infanzia e non possono essere considerati nemici da abbattere.
Esorto il presidente Fugatti a ispirarsi all’intelligenza e alle emozioni dei bambini”.
Un ultimo accorato tentartivo, se non dovesse bastare: “L’orso me lo porto a casa, ho posto in ufficio. Ho bisogno di un orso che riceva. Se vogliono me lo vendano, glielo pago”.
Immagine di archivio non legata ai fatti descritti