Oscar, “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino rappresenterà l’Italia
“È il mio film più importante e doloroso e sono felice che tutto questo dolore oggi sia approdato alla gioia”, rivela il regista
“È stata la mano di Dio”, il film di Paolo Sorrentino, rappresenterà l’Italia agli Oscar nella selezione per il miglior film internazionale. La decisione è arrivata dalla commissione di selezione, istituita presso l’Anica, su richiesta dell’Academy. Le nomination saranno annunciate l’8 febbraio 2022. La consegna degli Oscar invece, avverrà a Los Angeles il 27 marzo con annessa cerimonia.
Il film di Sorrentino era stato mostrato in anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia, in cui ha vinto il Gran Premio della Giuria e il Premio Mastroianni al protagonista Filippo Scotti. “È stata la mano di Dio” inoltre uscirà su Netflix il 15 dicembre, mentre in cinema selezionati il 24 novembre.
La trama
Il film diretto da Paolo Sorrentino, è ambientato negli anni Ottanta a Napoli. Racconta la storia di Fabio, noto come Fabietto. Il ragazzo vivrà un sogno vero e proprio quando giungerà a Napoli il “Dio del calcio” Diego Armando Maradona. Questa gioia però sarà accompagnata da una tragedia familiare inaspettata, che sconvolgerà la vita di Fabio. Nel cast presenti Toni Servillo e Teresa Saponangelo, i suoi genitori, e poi Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo, Biagio Manna, Enzo Decaro.
Le parole di Sorrentino
Come riportato da Il Messaggero, il regista Paolo Sorrentino ha rivelato dopo la notizia della scelta del suo film per rappresentare l’Italia agli Oscar: “‘È stata la mano di Dio’ è il mio film più importante e doloroso e sono felice che tutto questo dolore oggi sia approdato alla gioia. Quello di oggi è solo il primo passo e il bello di questa gara è che l’unica competizione al mondo in cui arrivare già tra i primi cinque è una vittoria. Sono felice che il film sia stato selezionato. Ringrazio di cuore la commissione dell’Anica, che ha scelto il mio tra tanti bei film. Ringrazio The Apartment, Fremantle e Netflix per avermi sostenuto. Viva il cinema italiano!”.