Ostia: arriva l’assessore al litorale. Campidoglio si riprende il mare
Agli atti c’è un documento che annulla l’autonomia di Ostia sul tema più delicato: la questione arenili
Il Campidoglio strappa al X Municipio la gestione delle spiagge di Ostia e punta a creare la figura di un delegato agli arenili, un «assessore» che dovrà occuparsi del litorale. Il nome in pole position che circola negli ambienti capitolini è quello di Paolo Ferrara, ex capogruppo M5S in aula Giulio Cesare.
Questione di giorni e dovrebbe esserci la ratifica del provvedimento: i poteri del lido saranno bypassati da Roma. Sarà un documento che svuota nei fatti il decentramento dell’allora sindaco Alemanno, un regolamento, tutt’ora in vigore, che prevede poteri speciali e competenze uniche per l’unico municipio fuori dal Gra, progetto pilota che aveva dato al Decimo (ex XIII circoscrizione) autonomia in molte materie. In primis appunto le spiagge. Ma adesso il Campidoglio punta a riprendersi i pieni poteri.
La delibera sulle spiagge vorrebbe cancellare in particolare l’articolo 13 del decentramento, che riguarda la gestione del Pua quanto della pineta di Castel Fusano, delle spiagge di Capocotta e Castelporziano e – fulcro di tutto – il «rilascio delle licenze per gli stabilimenti balneari». Così il Comune gestirebbe direttamente il demanio, da anni oggetto di inchieste giudiziarie e spesso di interessi criminali.