Roma Ostia, blitz in spiaggia dei Verdi contro il “Lungomuro”
Avvenuta oggi l’iniziativa degli ecologisti
Avvenuta questa mattina ad Ostia l’iniziativa dei Verdi per denunciare la persistenza del “Lungomuro” ovvero 9km di muri privati che causano l’inaccessibilità del mare per i cittadini, denunciata dai Radicali le settimane scorse e che il sindaco Marino ha sostenuto di aver iniziato ad abbattere solo pochi giorni fa.
Per dimostrare la falsità dell’abbattimento del “Lungomuro”, gli attivisti dei Verdi si sono recati questa mattina sulla spiaggia per sperimentare l’accesso al mare, radunandosi al varco lato Battistini fino a raggiungere l’arenile. Arrivati sul bagnasciuga sono stati fermati dal bagnino dello stabilimento, il quale, alla richiesta degli attivisti di poter fare il bagno lasciando l’asciugamano sulla battigia, ha risposto che ciò non fosse possibile perchè in violazione dell’ordinanza.
Ha dichiarato Angelo Bonelli, leader nazionale dei Verdi, presente all’iniziativa: “Oggi abbiamo voluto dimostrare che è stata detta una falsità ovvero che a Ostia il Lungomuro è stato abbattuto e che la spiaggia è libera. Una sciocchezza e un insulto all’intelligenza dei romani. Siamo stati cacciati via perchè ci viene consentito di fare il bagno, ma non di rimanere sulla battigia. Praticamente una situazione fantozziana per cui chi vuole, può fare il bagno arrivando in spiaggia con indosso il solo costume e andandosene via subito dopo senza potersi neppure asciugare.
Questo divieto è in violazione del comma 251 art. 1 della legge finanziaria 2006 che dice chiaramente che il concessionario ha l’obbligo di garantire il libero e gratuito accesso al raggiungimento della battigia anche ai fini della balneazione. Bisogna fare applicare la legge. Il codice della navigazione dice chiaramente che la battigia può essere utilizzata ma non devono essere intralciati i mezzi di soccorso.
Al sindaco Marino chiedo di far rispettare la legge e di revocare la concessione a chi non la rispetta. Inoltre va fatto un piano di utilizzazione degli arenili per ristabilire l’equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere perché così dice la legge. Questo è il vero abbattimento del lungomuro. Ad Ostia l’86 per cento delle spiagge sono cementificate e privatizzate. Il lungomuro esiste e ciò non può essere. Vogliamo sostenere il sindaco Marino però evitiamo di dire cose non vere”.