Ostia, maxi rissa tra bande: grave 19enne
Ancora violenza nelle strade di Ostia, nella notte tra sabato e domenica una maxi rissa ha provocato il ferimento di un 19enne
Nella notte tra sabato e domenica una maxi rissa ha insanguinato le strade di Ostia. Negli scontri un ragazzo di 19 anni è rimasto gravemente ferito.
Intorno alle 3 del mattino, in via Sangallo, un gruppo di persone ha innescato una violenta rissa, ben presto si è passati dalle urla e le minacce a coltelli, spranghe e catene.
Nella rissa un diciannovenne di origine libica è stato accoltellato all’addome mentre un peruviano di 27 anni ha ferite alla schiena dovute a colpi con catene di ferro.
A chiamare le forze dell’ordine i residenti della zona allarmati dalle urla provenienti dalla strada. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118.
All’arrivo dei carabinieri però non c’era più traccia delle bande, a terra i due uomini gravemente feriti e lasciati dal gruppo in fuga. Il giovane diciannovenne è ora all’ospedale Sant’Eugenio dove è sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
I carabinieri che svolgono le indagini sul caso sono riusciti a rintracciare altri 4 uomini, tutti di origine sudamericana, che hanno preso parte alla rissa ed erano tutti feriti anche se in maniera lieve.
Maxi rissa a Ostia, la pista del narcotraffico
Le indagini per capire il movente dietro la maxi rissa sono in corso e non si esclude nulla, dai futili motivi fino anche al narcotraffico.
Potrebbe essere un regolamento di conti oppure un vero e proprio attacco per aggiudicarsi le piazze di spaccio. Più volte gli abitanti di Ostia hanno segnalato la presenza di malavita e spaccio nelle zone.
Non si esclude però nemmeno la pista della mala movida, anch’essa rafforzata da un increscioso episodio di pestaggio a un anziano da parte di quella che parrebbe essere una baby gang.
Ostia, il pestaggio di venerdì
Si registra un pestaggio proprio nella notte precedente la rissa, tra venerdì 16 e sabato 17 giugno, infatti, un anziano signore è stato pestato da un gruppo di ragazzi appartenenti a una baby gang.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti l’uomo sarebbe sceso in strada per convincere i ragazzi ad abbassare la voce.
A scatenare la violenza del gruppo una frase in cui l’uomo avrebbe detto loro di voler chiamare i carabinieri nel caso non avessero abbassato la voce e permesso ai residenti di dormire.
I carabinieri giunti sul posto chiamati dai residenti che hanno assistito alla violenza non hanno potuto fermare i giovani che erano scappati. Mentre l’uomo, con ferite al volto è stato portato in pronto soccorso.