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Roma Ostia, sesso e botte al figlio: dieci anni al papà orco

L’imputato, condannato per violenza sessuale aggravata, respinge le accuse: “Sono infondate”

L’ORCO CONDANNATO A 10 ANNI Nessuna carezza e bacio della buonanotte ma solo violenze sessuali e botte. E’ questa l’amara verità emersa dopo che un bambino di Ostia, all’età di dieci anni, è stato affidato ad una casa famiglia. Venerdì scorso, dopo ore di camera di consiglio, l’orco è stato condannato a dieci anni di carcere per quegli abusi dai giudici della X sezione del Tribunale di Roma. 

IL PADRE RESPINGE LE ACCUSE Dopo la condanna il papà orco non si capacita della decisione dei giudici: “Non m’aspettavo di tornarci da imputato e per queste accuse infondate”.

IL CORAGGIO DOPO ANNI DI AGONIA Soltanto a distanza di anni, in una serie di audizioni protette presso la casa famiglia «Chiara e Francesco» di Torvajanica, il ragazzo ha trovato il coraggio di rivelare gli abusi subiti dal padre. Agli operatori ha confessato che il padre pretendeva da lui “ciò che un uomo fa con una donna”. Per il resto del racconto ha dovuto affidarsi alla scrittuta, tanta era la paura.

 

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