Sapete che a Roma ci sono otto musei a ingresso gratuito? Scoprite quali
Sapevate che a Roma ci sono otto piccoli interessantissimi musei da scoprire senza indugio?
Il patrimonio artistico di Roma è gestito dalla Sovrintendenza capitolina, che mantiene e valorizza: i beni monumentali archeologici (aree archeologiche e monumenti), i beni medioevali e moderni (monumenti, beni architettonici, le fontane, edicole e lapidi), i beni contemporanei (monumenti e strutture architettoniche); le mura urbane, le ville e parchi storici; l’Archivio Storico Capitolino; inoltre tutte le opere di valore storico-artistico conservate nella rete dei Musei in Comune (oltre 250.000 opere d’arte e reperti antichi custoditi nei musei e nei magazzini).
Musei in Comune
Il sistema museale di Roma Capitale è costituito da un insieme estremamente diversificato di musei e siti archeologici di inestimabile valore artistico e storico. Fanno parte del Sistema dei 21 Musei in Comune i Musei Capitolini, la Centrale Montemartini, il Museo dell’Ara Pacis; i Mercati di Traiano con il Museo dei Fori Imperiali; il Museo di Roma a Palazzo Braschi. Inoltre i siti archeologici, monumentali e del patrimonio come il Circo Massimo; gli acquedotti di epoca Romana; il Teatro di Marcello.
A questi si è recentemente aggiunto, il Mausoleo di Augusto, seppur ancora non costantemente aperto al pubblico. Le collezioni presenti in questi luoghi sono arricchite da eventi, mostre temporanee e iniziative rivolte a tutti i tipi di pubblico che rendono ancor più eccellente l’offerta culturale di questi luoghi.
MIC Card
Grazie all’acquisto (per 5 euro) della MIC Card, gli studenti, i residenti e i domiciliati nella Città Metropolitana di Roma possono accedere per un anno, gratuitamente e senza fila, a tutti i Musei in Comune, ai siti archeologici, a visite guidate, a eventi speciali, con ulteriori sconti alle caffetterie e ai book shop.
Otto piccoli Musei gratuiti
Non è vero che la cultura costa cara, a Roma sono ben otto i musei comunali aperti regolarmente a ingresso gratuito per tutti, e sono musei estremamente interessanti per i siti che rappresentano e soprattutto per le opere e i reperti che contengono. Eccoli di seguito:
Villa di Massenzio, Museo di Scultura Antica Govanni Barracco, Museo delle Mura, Museo Carlo Bilotti, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica, Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi.
Il Sistema dei Musei in Comune è anche impreziosito da otto piccoli musei, a ingresso gratuito, che presentano collezioni del tutto particolari e di enorme interesse e valore come il Museo Napoleonico e il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco.
Dalla suggestiva area archeologica della Villa di Massenzio alle preziose sculture conservate a due passi da Piazza Navona nel Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco.
Dal camminamento, le torri e le storie racchiuse nel Museo delle Mura, alle opere di de Chirico, Severini, Warhol, Rivers e Manzù ospitate nel Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese.
Sono solo alcune delle piccole realtà espositive di Roma a ingresso gratuito, ma altre passioni e curiosità possono essere appagate continuando a percorrere gli itinerari più affascinanti della città. Come quello che dai viali di Villa Borghese conduce alle atmosfere di fine secolo della casa-studio dello scultore Pietro Canonica o quello che porta gli appassionati di storia tra i preziosi cimeli ottocenteschi custoditi nelle sale del Museo Napoleonico donati alla città di Roma nel 1927 da Giuseppe Primoli, figlio del conte Pietro e della principessa Carlotta Bonaparte.
Salendo infine al Gianicolo, teatro delle tormentate lotte della Repubblica Romana del 1849, si possono rivivere quelle tragiche giornate grazie alla narrazione immersiva del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
Oltre alla peculiare specificità espressa da ciascuna collezione permanente, in alcuni di questi otto “piccoli musei” del Sistema Musei Civici di Roma si svolgono anche mostre temporanee, spesso strettamente collegate ai temi che contraddistinguono il sito.
Villa di Massenzio
Non è sede di esposizioni invece la Villa di Massenzio, tra il II e il III miglio dell’Appia Antica, ma è stata la residenza dell’imperatore Massenzio, di certo uno dei più straordinari complessi archeologici del suburbio romano che comprende tra l’altro il circo, ben conservato in tutte le sue componenti architettoniche, e il mausoleo dinastico di Massenzio, noto anche come “Tomba di Romolo” dal nome del giovane figlio dell’imperatore che qui fu presumibilmente sepolto.
Museo delle Mura
Tornando verso il centro della città, a Porta San Sebastiano, la visita al Museo delle Mura, ospitato all’interno della Porta Appia, offre l’opportunità di conoscere, con l’ausilio di plastici e pannelli didattici, le trasformazioni che le Mura Aureliane hanno subito attraverso i secoli, ma anche le vicende storiche e i personaggi che si sono succeduti in questi spazi. Estremamente suggestivo è il percorso all’interno del camminamento di ronda e delle torri che si innalzano ogni 30 metri.
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Proseguendo nella scoperta degli otto piccoli tesori museali, l’ingresso in una nuova dimensione è quanto promette un sito affascinante posto sulla sommità del Gianicolo, che ha in Porta S. Pancrazio la sua virtuale porta del tempo: il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
Inoltrandosi nelle sue sale, con l’ausilio di tecnologie multimediali coinvolgenti, è possibile ascoltare alcuni dei protagonisti della straordinaria stagione rivoluzionaria del biennio 1848-49, riviverne da testimoni oculari l’atmosfera attraverso i racconti in viva voce di vicende, personaggi e ideali di quei tormentati anni di lotta.
Museo di Casal de’ Pazzi
Un’autentica nuova era invece quella esposta nel Museo di Casal de’ Pazzi, nato dal ritrovamento di una zanna d’elefante nel 1981 durante i lavori di urbanizzazione della zona di Rebibbia. Da qui un’indagine archeologica su un’area di oltre 1.200 mq ha portato alla luce il tratto di un antico alveo fluviale.
Nel giacimento sono stati scoperti più di 2000 fossili animali, appartenenti a specie impensabili oggi nella campagna romana (l’elefante antico, l’uro, l’ippopotamo, il rinoceronte), ma anche un frammento di cranio e oltre 1.500 manufatti in selce che testimoniano la contemporanea presenza di uomini.
Museo Napoleonico
Il Museo Napoleonico è un museo dedicato alla collezione di opere d’arte, cimeli napoleonici, memorie familiari, derivanti dalla collezione del conte Giuseppe Primoli, donata alla città di Roma nel 1927. Giuseppe Primoli (1851-1927) era figlio di Carlotta Bonaparte e discendente dunque dalla famiglia Bonaparte. La sua collezione comprendeva opere d’arte e memorie familiari. Insieme alla collezione la donazione riguardò il pianterreno del palazzo di famiglia, tuttora sede del museo.
Colto, abile fotografo, Giuseppe Primoli visse tra Roma e Parigi ed ebbe intensi rapporti con gli ambienti letterari ed artistici delle due città. Rappresentò un’interessante figura di intellettuale e di collezionista che, attraverso importanti donazioni familiari e sapienti acquisti sul mercato antiquario, riuscì ad offrire alla città di Roma questo raffinato esempio di casa-museo.
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
Si torna ad una splendida realtà infine con il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, dove in un prezioso ambiente architettonico cinquecentesco, situato tra Piazza Navona e Campo de’ Fiori, si è conservata intatta una straordinaria raccolta di sculture antiche formata tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 da Giovanni Barracco, barone calabrese di antica nobiltà.
Attraverso 400 tra opere e frammenti ben scelti, di altissima qualità, il collezionista ci conduce in un percorso affascinante che tocca l’arte egizia, assira, cipriota, etrusca, greca e romana, fino a qualche esemplare di arte medievale.