Pallavolista transgender: gioco negli uomini ma Nicholas non esiste più
Eleonora Pescarolo è una pallavolista transgender. Donna per lo Stato, dovrà aspettare un altro anno di test ormonali per poter giocare con le ragazze
Eleonora Pescarolo è una pallavolista transgender, ha raccontato la sua storia e il suo obiettivo. La serie A femminile. «Gioco con gli uomini, ma Nicholas non esiste più»
Dal 2020 è donna per lo Stato ma dovrà aspettare un altro anno di test ormonali che dimostrino come il suo livello di testosterone rientri nei parametri Fipav, prima di poter giocare con altre ragazze. Eleonora ha 22 anni, gioca in serie C ed è in attesa del via libera per giocare nel femminile. «Ho ricevuto solo enorme rispetto, in ogni squadra in cui ho giocato, si sono sempre resi disponibili a concedermi uno spogliatoio»
In attesa dei prossimi 12 esami ormonali a cui si sottopone mensilmente, per attestare che il livello di testosterone nel suo sangue rientri nei parametri stabiliti dalla Federvolley per scendere in campo con le donne, la giovane trova posto solo nelle categorie maschili. Nella vita precedente Eleonora si chiamava Nicholas. Vissuta in un corpo cui sentiva di non appartenere fino al 2020, quando, dopo un percorso ormonale durato 5 anni (iniziato a 15), si è sottoposta all’intervento chirurgico per diventare donna.
La storia
Ha raccontato la sua storia di ragazza e pallavolista transgender ad un quotidiano locale. «L’ultimo esame – spiega – è andato bene: non lo vivo come un peso, non ho niente da nascondere e sono fiera di quella che sono».
L’accettazione in famiglia è stata complicata, inizialmente traumatica. Eleonora ha lasciato casa ad appena 14 anni perché “i miei non comprendevano chi ero”. Con il tempo, l’amore e una corretta informazione, le cose sono finalmente cambiate: “hanno grandissima stima di me, sono fieri di quella che sono diventata”. Nicholas per lo Stato italiano ha smesso di esistere già due anni fa (2020 ndr). Ora bisogna attendere che lo stesso riconoscimento avvenga attraverso le leggi sportive. L’obiettivo è quello di giocare in serie A femminile.
Eleonora non rinnega il tempo in cui era Nicolas. Nella sua ex vita vanta un passato fatto di successi a livello giovanile con le squadre maschili. «Sono fierissima di quello che ho conquistato quando ancora ero nel corpo di Nicholas. Il mio passato mi ha dato modo di farmi sviluppare le qualità sportive che ho adesso. Se non fosse mai esistito forse non avrei neanche iniziato a giocare a pallavolo».
Un bel paradosso perché Eleonora gioca in un campionato maschile nonostante sia una donna: «Ho ricevuto solo enorme rispetto – conclude – anche se, devo dire, persone disinformate che stigmatizzavano il mio percorso non sono mai mancate. In ogni squadra in cui ho giocato, comunque, si sono sempre resi disponibili a concedermi uno spogliatoio mio».
I precedenti
Eleonora non è la prima, e non sarà certamente l’ultima, ragazza transgender ad approdare al mondo della pallavolo. Nel 2016 fu la storia del libero Alessia Ameri, ingaggiata in serie A2 dall’Olbia, ad aprire il dibattito sul tema. L’anno successivo dal Brasile arrivò l’opposto Tifanny Abreu, la brasiliana transgender tesserata dalle calabresi di Palmi, ancora in serie A2. Oggi dalla provincia di Piacenza arriva la storia del sogno di Eleonora, 22 anni, che il prossimo weekend debutterà in serie C con la maglia della Polisportiva San Nicolò. Le auguriamo una grande carriera.
*Foto da Eleonora Pescaroli profilo Instagram