Pandoro o panettone, quale comprare? Prima di andare al supermercato devi leggere questa LISTA | Cestina subito le tue idee
Panettone e pandoro sono le due scelte cardine delle feste di Natale: ma tu sei in grado di capire quale è meglio?
Che Natale sarebbe senza panettone e pandoro? Questi due dolci simbolo delle feste dividono le tavole italiane e accendono dibattiti ogni anno. Ma da dove arrivano e cosa li rende così diversi? Il panettone, nato a Milano, è un soffice dolce lievitato, ricco di uvetta e canditi. Qualcuno li ama e altri li odiano con tutto il cuore.
Si racconta che la sua origine risalga a un errore culinario medievale o, più romanticamente, all’amore di un certo Toni, che avrebbe creato il dolce per conquistare il cuore di una nobildonna. Dall’altra parte, il pandoro è il fiore all’occhiello di Verona.
Simile a una stella colorata di bianco per lo zucchero, è un dolce molto più semplice nella sua composizione. Le sue radici affondano nell’epoca rinascimentale, quando sulle tavole dei nobili spiccava il pan de oro. Insomma, il panettone è la tradizione che racconta storie, il pandoro è l’eleganza della semplicità. E voi, quale scegliete?
A chi piace cosa?
A ogni età il suo dolce natalizio. Il pandoro sembra essere il preferito dai più giovani, grazie al suo sapore privo di “intrusioni”. I bambini adorano immergerlo nel latte, i ragazzi lo scelgono perché evita lo scoglio dei canditi. Il panettone, invece, conquista di più i palati maturi, pronti ad apprezzarne le sfumature.
Certo, i canditi restano il tallone d’Achille di molti: c’è chi li scarta con pazienza certosina e chi li detesta al punto da convertirsi a versioni più moderne del dolce, come il panettone senza canditi o addirittura al cioccolato. La verità è che questi due dolci rappresentano non solo gusti, ma anche generazioni. Chissà, forse un giorno il pandoro diventerà il dolce preferito anche per chi oggi si schiera con il panettone!
Quale scegliere tra pandoro e panettone?
Non è tutto oro quello che luccica. E nemmeno tutto zucchero quello che addolcisce i nostri dolci natalizi. Secondo una recente indagine di Il Salvagente, panettoni e pandori spesso contengono ingredienti che poco hanno a che fare con le ricette tradizionali. Tra i pandori, marchi noti come Bauli e Tre Marie sono reputati tra i migliori, ma appunto, anche questi possono contenere sostanze non comuni.
L’uso di emulsionanti e dolcificanti è ormai un trend noto, e in alcune varianti artigianali si trovano addirittura grassi non ammessi, come l’olio di palma, al posto del burro. Il consiglio è semplice ma cruciale: controllare sempre le etichette. I dolci più autentici sono quelli con pochi ingredienti: farina, burro, zucchero, uova e lievito madre. Additivi e conservanti? Meglio evitarli.