Papa Francesco, confermati i miglioramenti: il bollettino medico
Sospesa la ventilazione meccanica, ma le dimissioni non sono imminenti. Ipotesi in corso sulle celebrazioni della Settimana Santa

Papa Francesco, foto di Claudio Pasquazi
Migliorano le condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma da 34 giorni a causa di una polmonite bilaterale e di un’infezione polimicrobica. La Sala stampa vaticana ha diffuso in serata un nuovo bollettino medico, confermando che il Pontefice sta rispondendo positivamente alle terapie e che il quadro clinico complessivo appare stabile.
Papa Francesco, polmonite sotto controllo
La nota ufficiale conferma che Papa Francesco ha sospeso la ventilazione meccanica non invasiva, un passo significativo nel percorso di recupero. Inoltre, si è potuto ridurre anche il ricorso all’ossigenoterapia ad alti flussi, evidenziando un miglioramento della funzione respiratoria. Gli specialisti del Gemelli stanno monitorando costantemente i parametri vitali del Pontefice, che risultano nella norma e stabili. Tra gli indicatori più confortanti, la mancanza di leucocitosi – cioè un aumento anomalo dei globuli bianchi – che potrebbe indicare un’infezione in corso.
“La polmonite è sotto controllo, sebbene non ancora completamente risolta”, ha precisato la Sala stampa vaticana. Anche l’infezione polimicrobica appare gestita adeguatamente, senza evidenti segni di recrudescenza. Il Santo Padre, attualmente senza febbre, sta proseguendo con la fisioterapia motoria e respiratoria, supportato da un team di esperti per favorire il recupero delle capacità funzionali.
A meno di due settimane dalla Settimana Santa, restano aperti gli interrogativi sulla possibilità che Papa Francesco partecipi ai riti previsti, tra cui la tradizionale celebrazione della Domenica delle Palme e la Via Crucis al Colosseo. La Sala stampa vaticana, tuttavia, è stata chiara: “Nessuna decisione definitiva è stata ancora presa”. La prudenza rimane d’obbligo, considerando la delicatezza della situazione clinica e la necessità di evitare ricadute.
Papa Francesco, ipotesi in corso per la Settimana Santa
Una fonte vicina al Vaticano ha riferito che si stanno vagliando tutte le opzioni, inclusa una possibile delega ad altri rappresentanti della Curia per le celebrazioni più impegnative. Il Papa, da parte sua, sembra determinato a riprendere quanto prima le attività pastorali, compatibilmente con i consigli dei medici e l’andamento della convalescenza.
Nonostante il miglioramento complessivo, il Vaticano ha chiarito che le dimissioni dall’ospedale non sono imminenti. La prudenza impone un monitoraggio costante e un percorso di recupero graduale, per garantire un ritorno alle attività pubbliche in piena sicurezza.
La comunità cattolica continua a pregare per il Santo Padre, auspicando un ritorno alle sue funzioni pastorali quanto prima possibile. La città di Roma e il mondo intero attendono con speranza nuovi aggiornamenti, che – come annunciato dalla Sala stampa vaticana – potrebbero arrivare solo la prossima settimana.