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Papa Francesco, dopo i funerali di sabato arriverà a Santa Maria Maggiore

Mentre i fedeli si radunano a San Pietro, Santa Maria Maggiore si prepara a diventare un nuovo centro di pellegrinaggio

Chiesa Santa Maria Maggiore a Roma

Chiesa Santa Maria Maggiore a Roma

L’aria fresca del mattino sembra trattenere il respiro mentre i preparativi per accogliere il feretro di Papa Francesco si intensificano a Santa Maria Maggiore, uno dei gioielli del patrimonio romano. Il Pontefice ha espresso il desiderio di essere sepolto vicino alla celebre statua della Madonna, ‘salvezza del popolo romano’, un atto che testimonia il suo legame profondo con la comunità e la sua tradizione. Questa scelta non è casuale ma profondamente simbolica, un nodo spirituale che unisce cielo e terra tra le navate storiche della basilica dove, incredibilmente, la storia sacra incontra quella umana.

Un nuovo luogo di pellegrinaggio

Mentre i fedeli si radunano a San Pietro, Santa Maria Maggiore si prepara a diventare un nuovo centro di pellegrinaggio. Questo non per via delle opulenze architettoniche, ma per i significati nascosti sotto il marmo e nelle reliquie conservate con riverenza. I cinque pezzi di legno sotto l’altare, attribuiti alla ‘Sacra culla di Gesù’, aggiungono un ulteriore strato di profondità spirituale alla scelta di Francesco. Al di là dei vezzi estetici, qui risiede il fascino dell’eternità: semplice, ma impregnato di storia e di fede.

La città in fermento

L’eco di questo evento epocale si è diffusa ben oltre i confini della basilica. Mentre le autorità comunali valutano misure per gestire l’afflusso di persone, si può quasi sentire lo scorrere della storia per le strade di Roma. I commercianti nei dintorni della stazione Termini, l’istituzione del teatro dell’Opera, tutti sentono l’attrazione magnetica di questo avvenimento senza precedenti. Segnali di transenne e controllo della folla avvisano che questo luogo tranquillo sta assumendo nuova vitalità e importanza.

Curiosità e preparativi

Ci si interroga già su come la presenza del Papa defunto possa influenzare i flussi turistici e spirituali, mentre Maria, una fedele romana, saggiamente riassume il sentimento di molti: “Io intanto vengo a pregare per Papa Francesco a chiedergli solo un po’ di serenità”. Intorno, la fila di pellegrini cresce e si evolve, quasi come una danza ordinata e meditativa.

La presenza vigile della fede

Intanto, un volto familiare ai piedi della scala elicoidale è quello del cardinale Rolandas Makrickas, figura amica di Francesco e depositario delle sue ultime volontà. Nessuno può filmare, spiegano con discrezione le guide della chiesa, mentre le attività si fermano per rendere omaggio a questo momento solenne. L’atmosfera è quella di una quieta attesa, un preludio a un atto di amore che di certo resterà inciso nella storia del Vaticano e della città eterna.