Paragone: “Ho 50 anni e non mi vaccinerò. Userò il mio corpo per combattere in politica”
“Io pericoloso per la salute degli altri? Non meno di tanti vaccinati che sono andati in giro a contagiare gli altri”
Nato a Varese nel 1971, Gianluigi Paragone è un politico italiano, senatore della Repubblica, fondatore e leader del partito Italexit. “Ho cinquant’anni. E non mi vaccinerò”, scrive sul suo blog il paragone.it. Il senatore, nonché giornalista e conduttore televisivo, prosegue sul suo sito online: “A questo punto la mia scelta diventa una scelta politica e userò il mio corpo per una battaglia politica“. Affermazioni, quelle di Paragone, che non potevano passare inosservate, non suscitando una discussione in merito alla sua posizione netta sul vaccino obbligatorio per gli over 50.
Pericolo per la salute degli altri
“Anticipo l’obiezione: il tuo corpo può diventare un pericolo per la salute degli altri – prosegue il politico nella disamina sul suo diario online, il paragone.it. – Prima risposta: non meno della pericolosità di tanti vaccinati che convinti di essere coperti dal siero sono andati in giro a contagiare gli altri. Seconda risposta: non sarà una scadenza legislativa a rendermi più contagioso di un mese fa.
Terza risposta: ho fatto il Covid un annetto fa circa, non sono vaccinato e nonostante stia incontrando centinaia e centinaia di persone, ad oggi non ho contratto il virus. Potrebbe capitare? Può darsi, ma anche no”, fila dritto nelle sue convinzioni difendendosi a spada tratta il leader di Italexit.
Soglia anagrafica per il vaccino obbligatorio
Parla di una medicina diventata “scienza fanatica imperniata su segretezza e infallibilità”, critica la soglia anagrafica decisa per il vaccino obbligatorio (“Perché 50 anni quando finora si era parlato di 60 anni come limite della soglia critica?”) e denuncia la realtà che “nel testo del decreto non ho trovato alcun passaggio riguardante il consenso informato”.