Parco di Centocelle, Virginia Raggi ai residenti: “Non ci arrendiamo”
La sindaca su Facebook: “Il parco archeologico merita piena tutela e gli autodemolitori non possono continuare a imporsi con prepotenza”
Continua a tenere banco il dibattito sul Parco di Centocelle. Questa volta ad intervenire sulla vicenda è la sindaca di Roma Virginia Raggi attraverso una lettera aperta ai residenti del quartiere pubblicata sulla sua pagina Facebook. "Sappiate – scrive la prima cittadina – che questa Amministrazione, dopo mesi di duro lavoro, indagini e accertamenti, mai effettuati prima, aveva finalmente emesso gli atti di decadenza che sancivano, nero su bianco e in modo inequivocabile, che in quell'area gli autodemolitori non potevano più restare e dovevano andare via".
Parco di Centocelle, Raggi: l'azione dell'amministrazione era corretta
"Tanto era corretta l'azione avviata da questa amministrazione – prosegue la sindaca -, che il TAR si era espresso riconoscendoci pienamente ragione: entro breve, il parco sarebbe tornato tale. Era fatta! Tuttavia è bastato che gli autodemolitori si accampassero fuori dalla Regione Lazio per indurre Giunta e Consiglio a varare una nuova norma che garantisse loro la proroga di diritto alla permanenza nel parco. In questo modo, purtroppo, è stato invertito l'orientamento del Tar".
Area archeologica Centocelle, Raggi: il Ministero dell'Ambiente può ripristinare l'ordine
"Però – aggiunge Virginia Raggi – non disperiamo: l'ultima pagina di questa storia non è ancora scritta. Il Ministero dell'Ambiente può ripristinare l'ordine e ribaltare questo triste epilogo. Può infatti impugnare una norma che riteniamo incostituzionale e che viola le direttive europee. Non ci arrendiamo: il parco archeologico merita piena tutela e gli autodemolitori non possono continuare a imporsi con prepotenza".