Parigi: Abbiamo paura ma non vogliamo farlo vedere, perché?
Perchè aver paura di aver paura? Inutile nascondersi dietro un coraggio che ostentiamo per esorcizzare il demone del terrore che si agita dentro di noi
"Pupille enormi volte al sole, la polvere, la sete, l'affanno della morte lo senti sempre addosso, anche se non saprai perché". E' la parte praticamente iniziale del brano "R.I.P." del Banco del Mutuo Soccorso: il testo di un capolavoro che non perde mai di attualità, purtroppo. A seguito dei tragici fatti di Parigi, abbiamo paura, ma nello stesso tempo, appare chiarissima l'intenzione e la volontà di dissimulare questo sentimento, quasi non ci appartenga, come se ne provassimo vergogna. Perchè aver paura di aver paura? Inutile nascondersi dietro un coraggio che desideriamo ostentare per esorcizzare il demone del terrore che si agita dentro di noi. Non dobbiamo aver paura di aver paura! Ho ancora sotto gli occhi la scena di ieri, l'immagine di quella folla di gente che desiderava rendere omaggio alle vittime del massacro. Due petardi: BOOM, BOOM e repentine scene di panico, una rapida fuga generale. Hanno avuto paura, perchè era giusto, è giusto così. Probabilmente, in tema di proclami, molti hanno dimenticato che la paura è attenzione, prudenza, concentrazione, capacità di tenere sempre alta la guardia. Miguel de Cervantes, ha detto che: "La paura ha mille occhi e può perfino vedere sottoterra". Facendo un piccolo passo indietro, avrete forse sentito parlare dei falso allarme di domenica sera in Largo Argentina, provocato dalla presenza tra i sedili di un Suv, di fucili mitragliatori, (in realtà copie di essi), utilizzati per battaglie simulate di "softait" e caricati con proiettili di vernice colorata. I responsabili hanno dichiarato di averli usati durante la notte di Halloween. Ciò che ne è scaturito è stata una denuncia per procurato allarme. Non meravigliamoci di situazioni similari che con tutta probabilità si ripeteranno e se sarà, non abbiamo remore nell'aver paura, non è di questo che dobbiamo vergognarci, proprio no! "Su cumuli di carni morte, hai eretto la tua gloria, ma il sangue hai versato, su te è ricaduto…di te, resterà soltanto, il dolore e il pianto che tu hai regalato…"