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Passerini, il giudice conferma il decreto: dipendente riammessa in servizio

Il giudice ha confermato il decreto inaudita altera parte, superando anche il D.L. 172/21. La Asl dovrà inoltre pagare le spese di giudizio

Green Pass

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Il caso Adele Passerini nelle ultime settimane ha fatto certamente discutere. Sospesa dal lavoro poiché sprovvista di Green Pass, la dipendente dell’Asl Roma H 6, lo scorso 22 novembre, era stata in seguito ricollocata su ordine del Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri, presso la Centrale Sats di Marino.

Per l’avvocato che l’ha seguita, David Torriero, si era trattato – come ci aveva spiegato – di un provvedimento storico perché poneva la giurisprudenza davanti a una riflessione. La sospensione al lavoro infatti, secondo l’avvocato, era vista come un’extrema ratio, visto che l’Italia, costituzionalmente, è una Repubblica che si fonda sul lavoro.

Riammessa in servizio nonostante la normativa vigente

Come ha rivelato l’avvocato Torriero al nostro giornale, il Giudice di Velletri nella giornata di ieri ha confermato il decreto inaudita altera parte, superando addirittura il D.L 172/21. Adele Passerini sarà dunque riammessa in servizio nonostante la normativa vigente. La dipendente continuerà infatti a lavorare nonostante il nuovo decreto. Questo perché “il Giudice ha preferito esprimersi con una giurisprudenza costituzionalmente orientata”, ci spiga Torriero. La Asl, inoltre, è stata condannata anche a pagare le spese di giudizio.

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