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Pasta a colazione, la dieta che ha fatto perdere tanti kg a Flavio Briatore: come funziona | Altro che dieta iperproteica

Flavio Briatore - Romait.it

La dieta di Flavio Briatore - Romait.it (Fonte Ansa)

Incredibile, ma vero: la pasta a colazione può contribuire alla perdita di peso. Ecco qual è la dieta dei miracoli per Flavio Briatore.

Ah, la pasta! Croce e delizia di milioni di italiani, questo gustoso alimento della tradizione culinaria nostrana è un must-have sulle tavole di tutto il Belpaese, e risulta comprensibilmente apprezzata anche nel resto del mondo.

Al di là della classica versione al pomodoro, la pasta risulta abbinabile a numerosi sughi e salse, come il pesto, la panna, il ragù alla bolognese, il semplice tonno e, ovviamente, alle verdure. La buona notizia per gli amanti di penne e spaghetti è la seguente: è giunto il momento di sfatare il mito secondo il quale la pasta fa automaticamente ingrassare.

Secondo il farmacista e giornalista Alberico Lemme, noto per le sue idee rivoluzionarie sulla dieta alimentare, consumando un piatto di pasta fumante al mattino è possibile non solo mantenere il proprio peso corporeo, ma addirittura incoraggiare il dimagrimento.

Persino VIP come Flavio Briatore e Iva Zanicchi avrebbero aderito alla dieta della pasta, e con risultati sconvolgenti. Ecco come inserire questa prelibatezza nella colazione mattutina, e le ragione per cui – secondo innumerevoli testimonianze – funziona a colpo sicuro.

La dieta della pasta: ecco perché risulta efficace

La dieta punta sul consumo di pasta a colazione, in modo da caricare l’organismo di energie e facilitare il successivo smaltimento, senza le privazioni di carboidrati imposte da molti altri regimi alimentari. Essa agevolerebbe addirittura il drenaggio dei liquidi e l’espulsione delle tossine, favorendo così un effetto detox immediato.

Il consumo di pasta a colazione mira ad utilizzare il cibo ingerito per coadiuvare la regolazione di ormoni nel sangue, in particolar modo del cortisolo e del Gh, detto anche somatropina. Il picco massimo del cortisolo avviene solitamente nelle prime ore della mattina, eventualità che favorisce un processo conosciuto come catabolismo degli aminoacidi, fase cruciale nella produzione di glucosio dell’organismo. Di conseguenza, mangiare pasta a colazione mantiene stabile il livello della glicemia e favorisce lo smaltimento dei grassi. Stimolando la produzione di glucosio, inoltre, il Gh viene rilasciato anche nelle prime ore del mattino, inibendo il cortisolo, ovvero l’ormone dello stress. È consigliabile, però, prediligere condimenti leggeri, come il solo olio extravergine di oliva (che integra anche il 20% del fabbisogno giornaliero di vitamina E), pomodoro, oppure Parmigiano o Grana.

La dieta della pasta - Romait.it
La dieta della pasta – Romait.it (Fonte Depositphotos)

La durata e i risultati tangibili della dieta della pasta

Secondo alcuni nutrizionisti, la dieta della pasta dovrebbe durare dai 5 ai 7 giorni, nei quali sarà possibile perdere fino a 4 chili. Ovviamente questi dati risultano variabili, in quanto il metabolismo e le condizioni psicofisiche variano da persona a persona, sortendo effetti diversi per ognuno.

In ogni caso, prima di intraprendere un percorso alimentare, è sempre consigliabile rivolgersi a un nutrizionista o a un dietologo, in modo da non sviluppare rischiose carenze alimentari.