Patente stracciata, ora se hai questa patologia non puoi più guidare: in tantissimi rimangono a piedi
Attenzione, se ci viene diagnosticata questa patologia, possiamo dire ciao ciao con la manina alla patente.
Possedere la patente di guida è indubbiamente una grande responsabilità per il futuro guidatore. Difatti quando un automobilista si mette alla guida di un veicolo deve sapere che non c’è in gioco solo la sua incolumità, ma anche quella dei passeggeri a suo carico e di tutte le altre persone, presenti sulla strada.
La patente infatti va conseguita, il che significa appunto che non è una pura formalità ottenerla, come comperare un’autovettura, ma bisogna meritarsela. In che modo? Innanzitutto iscrivendosi ad una scuola guida, frequentando le lezioni e successivamente, affrontare l’esame finale, previo superamento di quello teorico.
In poche parole bisogna studiare e impegnarsi se vogliamo portare a casa il famoso tesserino che ci consentirà di metterci alla guida del nostro automezzo. Per prima cosa dovremo apprendere dalle lezioni in aula e, una volta terminato il corso, sostenere e superare l’esame con le famose e super chiacchierate risposte a crocetta.
Conseguimento della patente, tutti gli step
Tuttavia, una cosa che non va mai e poi mai scordata è che, durante il corso, ci verrà richiesto di presentare della documentazione specifica al fine di ottenere il celebre foglio rosa. Quest’ultimo è essenziale per poter effettuare le guide in presenza di un istruttore. Parte di questa documentazione prevedere anche l’esito di una visita medica.
Quest’ultima è solitamente di tipo oculistico e serve a decretare se il futuro guidatore necessita di specifici occhiali da vista al fine di potersi mettere alla guida oppure no. Il che è ovviamente molto ma molto importante. Una volta ottenuta la patente però, non sediamoci mai e poi mai sugli allori, dal momento che non è eterna.
Quando e perché ti possono stracciare il documento
Dall’età del conseguimento, solitamente dai 18 anni in poi, fino al 50esimo anno di età, andrà rinnovata con una cadenza di ogni 10 anni. Passata la temuta mezza età, gli anni si ridurranno a 5 per poi diventare via via sempre meno, fino al momento in cui un guidatore verrà considerato non più idoneo alla guida.
Attenzione però, poiché anche determinate malattie ci giocheranno contro. Se esse vengono diagnosticate su una persona e specialmente se interessano il sistema nervoso faranno la differenza e non poco sul rinnovo della patente. In particolare una che ci farà, come da titolo, dire un bel ciao ciao alla nostra idoneità alla guida è collegata ad abusi di alcol. Peggio ancora se da stupefacenti.